“Impronta idrica: strategie per la sua riduzione” è il titolo del convegno in programma sabato 13 aprile a Recoaro Terme per iniziativa di Accademia Olimpica e Viacqua, che il 16 febbraio scorso hanno siglato un protocollo d’intesa per l’attuazione di numerose iniziative in comune.
L’impronta idrica – indicatore che esprime il consumo di acqua dolce da parte della popolazione per i più diversi utilizzi – sarà al centro di una serie di interventi, moderati dal giornalista Piero Erle, che si articoleranno fra le 9.30 e le 13.30 nella sala meeting dell’Hotel Trettenero.
Al termine dei lavori, i presidenti di Viacqua, Giuseppe Castaman, e dell’Accademia Olimpica, Giovanni Luigi Fontana, lanceranno ufficialmente il progetto di ricerca sull’impronta idrica che sarà condotto in maniera congiunta dall’azienda, recentemente riconosciuta come Società Benefit, e dalla prestigiosa istituzione culturale vicentina.
Due le sessioni previste nel corso della mattinata. La prima, volta a definire nel dettaglio l’impronta idrica, vedrà impegnati i docenti dell’Università di Padova Giulia Passadore (I modelli matematici a servizio del governo delle risorse idriche), Alessandro Manzardo (Come si calcola l’impronta idrica?) e Mara Thiene con Carolina Bonardi Pellizzari (Come si dà un valore all’acqua). La seconda sarà invece incentrata sulle possibili strategie per la sua riduzione, illustrate dal direttore di Viacqua Alberto Piccoli (nella gestione del servizio idrico integrato), da Vittorio Margoni di Confindustria Vicenza (nei sistemi industriali) e da Lorenzo Furlan di Veneto Agricoltura (nei sistemi agricoli). Le conclusioni del convegno saranno affidate a Paolo Gurisatti, direttore di IPA Alto Vicentino.
Pur molto ricco di risorse idriche, che ne hanno favorito lo sviluppo economico, anche il territorio vicentino si sta confrontando con problematiche quali la siccità e i fenomeni di contaminazione delle acque profonde, rischi sui quali è necessario interrogarsi e contro i quali è indispensabile mettere in opera strategie a tutti i livelli, da quello tecnico-scientifico a quello culturale. Un passo essenziale è proprio quello di conoscere l’entità e le caratteristiche dell’impronta idrica di un territorio. Lo studio condiviso da Viacqua e Accademia Olimpica riguarderà l’intera società vicentina e sarà in particolare volto a mettere in evidenza quali settori e attività impattano maggiormente sulla risorsa idrica e quali sono le azioni che possono essere messe in atto per ridurla.
«Prendersi cura dell’acqua passa anche per lo studio e la ricerca – spiega Giuseppe Castaman, presidente di Viacqua – oltre che per la messa a fattor comune di dati utili a comprendere lo stato dell’arte di questo bene primario e fondamentale nel nostro territorio. Questo è fare cultura della sostenibilità: comprendere i fenomeni in atto, prevederne l’evoluzione per poter individuare soluzioni percorribili anche nel breve termine e rendere la nostra azienda e il contesto in cui opera resilienti davanti ai mutamenti ambientali e sociali in atto».
«La nostra provincia è ricca di risorse idriche che sono anche all’origine del suo straordinario sviluppo economico. L’abitudine a questa abbondanza – commenta Giovanni Luigi Fontana, presidente dell’Accademia Olimpica – può indurre a sottovalutare la necessità di evitarne lo spreco. Per questo abbiamo deciso di promuovere un’azione comune per la tutela di questa fondamentale risorsa insieme a Viacqua, firmando un apposito protocollo d’intesa. Al di là degli aspetti strettamente tecnici, è importante agire per lo sviluppo di una cultura condivisa del rispetto ambientale, tale da stimolare una gestione consapevole delle risorse, che ciascuno deve sentire come un dovere prioritario. Come Accademia, insieme a Viacqua porteremo avanti una serie di iniziative ad ampio raggio, rivolgendoci sia al mondo della ricerca che alla società civile, con una particolare attenzione per le nuove generazioni».
Ingresso con prenotazione a questo link. Per informazioni segreteria@accademiaolimpica.it.