In archivio un’edizione della Fiera del Soco da incorniciare

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Presenze da record e grande soddisfazione per organizzatori, espositori e stand gastronomici

Gli auspici espressi durante l’inaugurazione ufficiale di sabato 8 settembre dal presidente del Consiglio Regionale del Veneto Roberto Ciambetti e dal sindaco di Grisignano Renzo Lotto si sono trasformati in realtà. «Quest’anno avete prenotato una settimana di bel tempo, con l'”anticiclone del Soco”», aveva scherzato Ciambetti, mentre il sindaco grisignanese si era augurato che il “virus” del Soco contagiasse tantissime persone, trasmettendo l’irrefrenabile desiderio di partecipare alla più antica e popolare Fiera del Veneto. 


Desideri che si sono avverati in pieno. Ieri, giovedì 13 settembre, c’è stata la chiusura in grande stile di questa edizione della manifestazione benedetta dal meteo: dopo i bellissimi fuochi della mezzanotte, la festa è continuata nei tanti chioschi dell’Area Oro Sud Tesinella fino a notte fonda, con decine di migliaia di persone che per l’ultima sera hanno allegramente “invaso” le vie di Grisignano, vivaci e gremite come se fosse sabato sera.
Le stime delle forze dell’ordine hanno calcolato picchi di 50 mila presenze contemporanee nello stesso istante nelle varie aree della Fiera, per una somma spalmata nell’intera settimana di circa 850-900 mila presenze al Soco; nel weekend si sono formate anche code di venti minuti all’uscita dello svincolo autostradale. Enorme, dopo il grande e complesso lavoro, la soddisfazione dell’amministratore unico di Antica Fiera del Soco, Marco Casarotto: «Come sempre i dipendenti, i collaboratori e i volontari si sono sobbarcati uno sforzo titanico, e per questo li ringrazio di cuore, così come ringrazio per lo spirito di accoglienza, partecipazione e pazienza tutti i miei compaesani». Hanno riscosso consensi unanimi diverse novità introdotte come la grande copertura dell’Area Oro, che per fortuna stavolta non è servita contro il maltempo ma si è rivelata già perfetta per creare la giusta cornice per il pubblico accorso agli eventi di prima serata davanti al palco principale, e l’estensione del servizio navetta gratuita su trenino per l’intera settimana; promosse a pieni voti anche le sei torrette di videosorveglianza e il sistema dei varchi di chiusura e smistamento del traffico.
«Tra le maggiori soddisfazioni, il successo di proposte di alto profilo come l’area medievale, la sfilata dei Soco Toons per i bambini, il Martedì in Rosa con il coinvolgimento delle imprenditrici di Apindustria, Confartigianato e Coldiretti, e il ritorno della mostra-mercato dei mezzi agricoli grazie alle specifiche sezioni Confcommercio di Vicenza e Padova – sottolinea Casarotto -. Questa è la strada da seguire: i grandi numeri ci sono già, occorre puntare sempre di più sulla qualità».
Ovviamente sono stati proprio i “grandi numeri” di visitatori, invece, a consentire ad espositori commerciali e stand gastronomici di fare ottimi affari: dopo la flessione per la pioggia dello scorso anno, questa edizione da record ha costretto moltissimi banchi e punti ristoro a rimpinguare le scorte di prodotti già dopo il weekend; tra le curiosità, anche la pesca di beneficenza ha venduto ben prima della chiusura tutti i numeri disponibili.
Qualche giorno di meritato riposo, poi ripartirà la programmazione per la prossima edizione: «Ci saranno le elezioni amministrative a fine maggio, e in quel momento rimetterò il mio mandato nelle mani del nuovo sindaco per rispetto dei cittadini e del loro voto – premette Marco Casarotto – ma mi impegnerò fino all’ultimo giorno di incarico per “passare in consegna” a chi verrà dopo di me un lavoro già impostato al meglio».