Il 25 giugno scorso (“Mediobanca cerca soci per Zonin spa 4ª per fatturato ma la cala al 17° posto di settore per “performance economiche, solidità patrimoniale ed efficienza produttiva“) evidenziavamo in quel 17° posto un ulteriore scoglio nella ricerca, per le insorte e pesanti necessità finanziarie della società, di un nuovo investitore che fosse adeguato, purchè non nel senso dell’attributo associato allo “standing” della BPVi quando Bankitalia la indicava come istituto di “felice” approdo di Veneto Banca.
Quel dato lo rilevavamo nell’ultima analisi di settore proprio di Mediobanca, l’advisor dell’operazione per l’azienda dei figli di Gianni Zonin, l’ex presidente di Banca Popolare di Vicenza ora senza neanche il suo misero patrimonio rimastogli dopo il flop della banca e poi paternamente donato ai suoi cari.
E la sintesi dell’Indagine sul settore vinicolo di Mediobanca, scrivevamo, sarebbe stata al centro dell’evento “Dalle bollicine ai barricati: scenari, strategie e performance del settore del vino” organizzato a Vicenza per il 28 giugno da Adacta, la società di consulenza da sempre vicina agli interessi degli Zonin e non solo.
L’evento, di sicuro livello come è tradizione del mega studio vicentino, i cui professionisti top sono stati stabilmente nel collegi sindacali di BPVi e Veneto Banca (qui il loro senior partner Diego Xausa è tra gli imputati del relativo processo, mentre a Vicenza non si è sindacato sui… sindaci del crac locale tra cui Giacomo Cavalieri, un altro senior partner di Adacta), si è volto e ne riferiva, solo, ieri il quotidiano locale con questo elemento centrale nel titolo: “Lo studio Adacta ha analizzato il comparto vitivinicolo“.
L’evento, leggiamo dalla presentazione di Adacta, “organizzato in sinergia con Mediobanca e dedicato ad imprenditori e top management dell’industria vinicola, partendo dai risultati dell’ultima analisi di settore di Mediobanca” , prevedeva come, ovvia base, delle analisi, leggiamo sempre dalla presentazione di Adacta, l’intervento di “Gabriele Barbaresco, Responsabile Area Studi Mediobanca“.
Visto allora che nell’articolo del GdV Mediobanca mai è nominata mentre si legge, in apertura dei dati sciorinati e a rafforzamento del titolo, della “fotografia del settore scattata da Adacta, realtà professionale specializzata nella consulenza direzionale, fiscale e legale che ha una delle sue basi principali a Vicenza…“, ci viene da fare una semplice domanda: Mediobanca ha dato buca alla presentazione oppure l’articolo del Giornale di Vescovi fa parte della serie, gratuita, “Pubblicità progresso“?
Vi diamo una traccia per rispondere: la foto qui mostrata è stata diffusa proprio dallo studio vicentino con questo twit: “Dalle bollicine ai barricati: scenari, strategie e performance del settore del vino. Ne stanno parlando Gabriele Barbaresco di Mediobanca, Federico Girotto di @MrAmaroneMasi, Giovanni Segato e Giuseppe Mannella di Adacta“.
E poi si lamentano che i bilanci di Athesis, l’editore confindustriale, vanno male, che si riduce l’attività della vecchia tipografia e che magari si cambia Ad per sopraggiunti limiti di età…
