La Regione Istriana e il Consiglio della minoranza italiana autoctona della Regione Istriana hanno organizzato una cerimonia a Cittanova per ricordare i 25 anni della legge della Regione del Veneto “Interventi per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell’Istria e nella Dalmazia” alla presenza del “padre” della legge Ettore Beggiato.
Dopo l’intervento di saluto del sindaco di Cittanova Anteo Milos che ha omaggiato Ettore Beggiato di un prezioso volume sullo statuto di Cittanova del 1402, hanno preso la parola la vice presidente della Regione Istriana Giuseppina Rajko e il presidente del Consiglio della minoranza italiana autoctona Gianclaudio Pellizzer che hanno ricordato l’importanza della “legge Beggiato” che in venticinque ha investito oltre 8 milioni di euro impegnati in oltre 700 progetti che prevedono interventi sullo straordinario patrimonio della Serenissima (mura, piazze, palazzi, chiese) e iniziative di carattere strettamente culturali e linguistiche come il finanziamento di studi e ricerche, di corsi di lingua istro-veneta, di manifestazioni come il “Festival dell’istro-veneto” a Buje e tante altre; Giuseppina Rajko e Gianclaudio Pellizzer hanno consegnato a Ettore Beggiato una targa commemorativa dell’anniversario.
Ettore Beggiato nel suo intervento di saluto e ringraziamento, ha ricordato i secoli e secoli di storia comune fra il Veneto, l’Istria e la Dalmazia, sottolineando come oltre agli importanti risultati conseguiti con questa legge c’è anche il “valore umano” visto che la legge 15 ha contribuito a rafforzare i rapporti fra le due sponde di un mare che ha sempre unito le comunità venete, istriane e dalmate, ringraziando altresì tutti coloro che, in Istria e in Dalmazia, in questi anni hanno lottato per difendere lo straordinario patrimonio di origine veneta che è diventato patrimonio dell’intera Europa.
Ringraziamenti a Ettore Beggiato e alla Regione del Veneto sono stati espressi anche dall’assessore regionale alla cultura Vladimir Torbica, da Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, mentre l’archeologa Tanja Suflaj e lo storico Denis Visintin hanno sottolineato l’importanza dei progetti finora realizzati, auspicando altresì il rafforzamento dei rapporti fra le amministrazioni locali.
Marco Dal Bon