In olio veritas: l’oro della Puglia. Liceo “Da Vinci” Bisceglie ai frantoi Galantino e Ciccolella

6560
Olio, l'oro di Puglia
Olio, l'oro di Puglia

La Puglia, terra di meraviglie, è la patria dell’olio e come tale gode di un alto numero di frantoi che sfruttano le vaste distese di ulivi per produrre uno degli immancabili componenti della dieta mediterranea. La nostra stessa città, Bisceglie, vanta un numero tutt’altro che esiguo di frantoi; un esempio emblematico è sicuramente il Frantoio Galantino.

Il frantoio Galantino

Vito Galantino nel 1926 decide di avviare la sua attività: acquista un mulino ottocentesco e lo trasforma in un frantoio oleario e ciò segna l’incipit del suo successo. 47 ettari di ulivi, appartenenti alla tenuta “la Fenice“, diventano la materia prima nel 1960. Tutta la famiglia Galantino partecipa alla gestione e alla produzione, con massima cura e dedizione. Il prodotto viene riconosciuto a livello nazionale ed internazionale già dal 1983, grazie all’operato del Dottor Michele Galantino. Innovativa è anche l’introduzione di oli aromatizzati alle erbe e agli agrumi, la qui produzione è stata avviata per la prima volta nel 1990.

Frantoio Galantino
Frantoio Galantino

Il frantoio Ciccollella

Anche la città di Molfetta spicca per la produzione olearia e noi abbiamo avuto l’onore di poter intervistare il proprietario del Frantoio Ciccolella.

Perché ha scelto l’olio e non un altro prodotto?

Ho scelto di produrre olio extra vergine di oliva perché la zona in cui si trovano i nostri uliveti è votata alla produzione di questo prodotto. All’olio non è mai stato dato il giusto valore, è sempre stato visto come una “commodity” e non come un alimento cardine della nostra dieta Mediterranea. Quindi la mia sfida è stata far conoscere un prodotto di alta qualità, con proprietà organolettiche eccellenti.

Frantoio Ciccolella
Frantoio Ciccolella

Come è nata l’azienda?

Giuseppe Ciccolella e l'oro di Puglia
Giuseppe Ciccolella e l’oro di Puglia

Dal 1878 la mia famiglia è proprietaria di vasti appezzamenti di terreno nella provincia di Bari. L’oliveto della nostra azienda agricola conta circa 8.000 piante delle varietà Coratina e Ogliarola barese e si estende su un’ampia area del nord barese in prossimità dei comuni di Giovinazzo, Molfetta e Terlizzi, centro dell’olivicoltura pugliese. Tutti i membri della famiglia contribuiscono e si prendono cura dell’ulivo con passione da più di quattro generazioni, e i nostri sforzi sono stati premiati con frutti di altissima qualità, vero “oro giallo“. Oggi, sotto la mia guida, l’azienda crea oli extra vergine di oliva di eccezionale qualità, frutto di un appassionato lavoro in campo e della sapiente gestione delle migliori risorse tecniche.

Qual è l’obiettivo della vostra azienda?

Cerco di portare sul nostro territorio una vera e propria “cultura dell’olio”, in cui la tradizionale conoscenza dell’olio pugliese si unisce all’innovazione tecnologica. Ed è proprio questo l’obiettivo dell’azienda: educare i consumatori su come utilizzare un prodotto di alta qualità e sottolineare le differenze rispetto agli oli che possono acquistare nei supermercati. L’utilizzo di metodi green e di pratiche agricole sostenibili contraddistingue la nostra filosofia: “Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, ma dai nostri figli.” Con questi valori mi dedico personalmente all’olivo e a tutte le fasi della trasformazione, dalla raccolta delle olive fino all’imbottigliamento. Nasce così un Olio Extra Vergine di Oliva di qualità superiore ottenuto solo con olive provenienti dall’azienda agricola. Un extravergine che si distingue per le proprietà organolettiche, per il profumo, per il colore e il sapore tipico.

Olio
Olio

Articolo e intervista di Paola Sinisi, Viviana Cantatore, Alessandra de Mango, Adriana Ricchiuti, Gabriel Murolo della classe 4AL dell’indirizzo linguistico.

Qui la versione in francese.