Il Centro culturale Sheikh Abdullah Al Salem (Ascc, la più grande istituzione culturale al mondo articolata in un unico edificio), nata in Kuwait, ha presentato questo pomeriggio la sua prima mostra internazionale alla Scuola dell’Arte dei Tiraoro e Battioro in Campo San Stae, intitolata “In my dream I was in Kuwait”. E’ la prima volta che l’Ascc supera i confini dello Stato arabo per delle proprie iniziative, scegliendo proprio Venezia.
Alla cerimonia ha partecipato l’assessore al Turismo Paola Mar: “Sono orgogliosa di essere qui e di inaugurare questa mostra di giovani e promettenti artisti – ha dichiarato – Il nostro rapporto culturale non poteva iniziare in modo migliore, attraverso un’esposizione su un tema che è molto caro a entrambe le nostre tradizioni, ossia il tessuto. Facciamo in modo che l’evento di oggi non sia un punto d’arrivo, ma costituisca un punto di partenza per costruire ancora una volta quei ponti che hanno sempre fatto parte dell’essenza della nostra Città”.
La mostra resterà aperta fino al 28 novembre. Da un lato l’evento mira a puntare i riflettori sull’arte contemporanea kuwaitiana attraverso i lavori di sei artisti emergenti, dall’altro intende avviare collaborazioni con maestri dell’artigianato veneziano grazie a workshop che si terranno nel periodo di apertura della mostra, alla cui inaugurazione erano presenti anche i consoli del Kuwait e degli Emirati Arabi.
Nella Scoletta di San Stae sono esposte opere, a cavallo tra tradizione e modernità, di Amani Althuwaini, Mahmoud Shaker, Zahra Marwan, Ahmed Muqeem, Khaled al Najdi e Naseer Behbehani. Durante la preview di “In My Dream I Was in Kuwait” è stato lanciato anche “Heart of Culture”, programma di scambio culturale e artistico tra Venezia e il Kuwait.