La presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, ha preso parte questa mattina all’inaugurazione della mostra “Viaggio nella memoria: Binario 21”, allestita nella Sala San Leonardo all’interno del programma di eventi coordinati dal Comune per la commemorazione del Giorno della Memoria.
L’esposizione, a cura della sede italiana del Consiglio d’Europa e dell’Associazione Figli della Shoah, è stata realizzata in collaborazione con il Museo ebraico di Venezia, e si propone di raccontare quanto avvenne al binario 21 della Stazione Centrale di Milano tra il 1943 e il 1945, da dove partirono ventitré treni diretti ad Auschwitz e ad altri campi di concentramento. È da questo binario, divenuto nel 2013 il “Memoriale della Shoah”, dove il 30 gennaio 1944 fu deportata anche la senatrice Liliana Segre.
“La mostra – ha annunciato Damiano – è un contributo importante all’interno del programma delle iniziative per il Giorno della Memoria, che quest’anno sono più di 60, diffuse su tutto il territorio comunale, e compongono un vero e proprio percorso della memoria. Come Amministrazione comunale ci siamo impegnati il più possibile nella realizzazione di questo programma e nella sua diffusione, nella consapevolezza che oggi più che mai serve risvegliare le coscienze, affinché gli orrori della Shoah non abbiano a ripetersi e, al contempo, si riescano a ricavare chiavi di lettura utili per contrastare e agire tempestivamente rispetto agli episodi di intolleranza di odio contemporanei”.
La presidente ha ricordato i due appuntamenti principali del Giorno della Memoria: la cerimonia cittadina di domenica 26 gennaio al Teatro Goldoni e la posa delle pietre di inciampo, “Che – ha anticipato – quest’anno saranno 12”. Damiano ha infine ringraziato, oltre al Consiglio d’Europa e all’Associazione Figli della Shoah, tutti gli enti e le istituzioni veneziani che da sempre sono impegnate a mantenere viva la memoria e in particolare “La fattiva e costante collaborazione con la Comun ebraica di Venezia”.
Ai suoi saluti, sono seguiti gli interventi di Marina Scarpa Campos, vice presidente dell’Associazione Figli della Shoah, e di Luisella Pavan-Woolfe, direttrice della sede di Venezia del Consiglio d’Europa. Si sono poi esibite l’attrice Margherita Mannino che, con la prima parte del suo lavoro teatrale “Finché la mia stella brillerà”, ha raccontato l’infanzia della piccola Liliana Segre, e Cecilia Vendrasco, che ha eseguito un intervento musicale. E’ stata infine proiettata una video intervista della senatrice Segre.
La mostra, a ingresso gratuito, resterà aperta fino a venerdì 24 gennaio con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13.30 e dalle ore 15.30 alle 17.30; sabato e domenica dalle ore 9 alle 13.30.