Inaugurata all’Arsenale “Building Bridges”, la nuova opera di Lorenzo Quinn. Il sindaco: “Un atto d’amore per Venezia e per i veneziani”

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Comune di Venezia
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Sei “ponti” di mani a indicare i valori universali che caratterizzano la vita di un essere umano: amicizia, saggezza, l’aiuto reciproco, la fede, la speranza e l’amore. Questo pomeriggio è stata inaugurata nel Bacino piccolo dell’Arsenale “Building Bridges”, la nuova opera monumentale di Lorenzo Quinn che, dopo l’eco mondiale di “Support”, le due mani che nel 2017 sono “spuntate” dal Canal Grande, torna in laguna per esporre il suo nuovo lavoro che farà bella mostra di sé anche durante il prossimo Salone nautico, previsto dal 18 al 23 giugno.

Alla cerimonia di inaugurazione dell’opera, alta 15 metri e larga 20, era presente, oltre allo stesso Lorenzo Quinn, anche il sindaco di Venezia: “Voglio ringraziare Lorenzo Quinn perché in tempi non sospetti abbiamo avuto il coraggio di mostrare a tutti un’opera che ci sembrava bellissima – ha dichiarato prima di ricevere un premio speciale – Lorenzo ha regalato una scultura che abbiamo a Forte Marghera che invito tutti ad andare a vedere, ama Venezia. Questo tipo di attività culturali, così come il Salone nautico che si svilupperà proprio qui, sono stati concepiti per regalare un futuro ai nostri bambini, dobbiamo pensare in primis a loro. Ringrazio anche Halcyon Gallery che ha finanziato Building Bridges. Ha dimostrato con i fatti di amare Venezia e speriamo di poter continuare ad avere un buon rapporto reciproco”.

Parole condivise da Lorenzo Quinn, oramai di casa in città dopo aver donato le grandi mani di “Support” ai veneziani e aver ceduto gratuitamente un’altra sua opera, “Stop Playing”, all’Amministrazione comunale. Questa scultura, con il suo messaggio ambientalista e di tutela del capoluogo lagunare, si trova ora esposta a Forte Marghera. “Sono orgoglioso di poter esporre ancora una volta in questa Città – ha spiegato Quinn – Perché Venezia ha creato ponti da 1.600 anni e non smette nemmeno ora di farlo. Dobbiamo andare avanti insieme, perché l’umanità quando ha lavorato senza divisioni ha sempre fatto delle grandissime cose. Ci sono più di 350 persone che hanno lavorato in questo progetto – ha concluso – siamo riusciti a raggiungere i nostri obiettivi nonostante le difficoltà e di questo sono orgoglioso. Anni fa – ha concluso l’artista – una grande persona ha detto ‘non chiedere quello che l’umanità può fare per te, ma chiediti cosa puoi fare tu per l’umanità. Ora dobbiamo andare oltre creano ponti tra di noi”.

A impreziosire l’inaugurazione anche l’emozionante l’esibizione di Andrea Bocelli, che ha cantato attorniato da 195 bambini con in mano le bandiere di tutti gli Stati del mondo. Ovazione per il “Nessun dorma” di Puccini, così come per “Con te partirò”. All’Arsenale anche la vicesindaco e diversi assessori della Giunta comunale.