C’era anche il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia all’inaugurazione del bacino di laminazione sul fiume Bacchiglione realizzato a monte di viale Diaz a Vicenza. Si tratta di un invaso che si estende su 63 ettari con un volume massimo invasabile pari a 1,2 milioni di metri cubi. Il costo complessivo dell’intervento realizzato è di 19.147.221,68 di euro, 17.347.840,58 dei quali con risorse PSC Regione del Veneto. Zaia ha sottolineato come ora la città berica possa contare su tre invasi capaci di contenere oltre 6 milioni di metri cubi d’acqua in grado di salvare la città anche in caso di precipitazioni eccessive come quelle cui purtroppo ci stiamo abituando negli ultimi anni. “Un mese fa, a fine febbraio, abbiamo avuto la prova che sono pienamente funzionanti: Vicenza e molti altri territori sarebbero stati allagati, se fossimo stati fermi a pochi anni fa. Del resto, i 23 bacini che abbiamo messo in cantiere dopo l’alluvione del 2010 sono in gran parte realizzati. Stiamo portando a termine un grande piano di difesa idraulica che dimostra come in Veneto puntiamo sull’investimento nella prevenzione, invece di fermarci a pensare ai risarcimenti del post emergenza, subendo gli eventi atmosferici senza voler creare opere di difesa”.
L’assessore regionale alla protezione civile e dissesto idrogeologico, Gianpaolo Bottacin ha dato alcuni chiarimenti tecnici sulla costruzione del bacino: “È stato costruito un manufatto di regolazione sul fiume Bacchiglione, con paratoie regolabili al fine di poterlo adeguare ai futuri interventi a monte di Vicenza già previsti nella programmazione di bacino (PGRA). Sono stati realizzati 4 bacini di laminazione perimetrati posti in serie, con relativo manufatto sfioratore a soglia fissa, con paratoia d’ingresso manuale per la gestione di eventuali criticità idrauliche e una zona di espansione golenale alla confluenza Bacchiglione Orolo. Sono state poi realizzate arginature perimetrali alle casse per 9,8 km – ha continuato – ed è stato costruito un ponte sul fiume Bacchiglione per la gestione del servizio idraulico da parte del competente Ufficio del Genio Civile, utilizzabile anche per futuri percorsi ciclo – pedonali lungo l’asta fluviale ed adiacente al costruendo Parco della Pace in Comune di Vicenza”.