Centro studi di Bassano del Grappa, inaugurato il parco verde: uno spazio da vivere, con aula esterna e pensilina per le bici

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L'inaugurazione del parco al centro studi di Bassano del Grappa
Taglio del nastro per lo spazio verde del Centro Studi di Basano del Grappa

Il ragazzo della via Gluck cantava dolente che “dove c’era l’erba ora c’è una città”; ebbene, al centro studi di Bassano del Grappa accade il contrario: il colpo d’occhio racconta che “dove c’era cemento oggi c’è terra”. L’erba arriverà, appena seminata sta per spuntare e le piante, per ora piccoline, cresceranno nel rispetto dei tempi della natura. Questo felice ritorno alla natura, nel segno della sostenibilità, è avvenuto come detto nel parco verde del centro studi della città del Grappa, dove si affacciano quattro istituti scolastici superiori: l’Itet Einaudi, il liceo Da Ponte, gli istituti Remondini e Scotton. Durante l’estate è stata riqualificata l’area esterna che ha totalmente cambiato aspetto. L’asfalto e il traffico d’auto sono stati sostituiti da percorsi pedonali che incorniciano aree verdi, essenze arboree, un’area didattica all’aperto, sedute dove rilassarsi e chiacchierare.

L’intervento è stato voluto dalla Provincia di Vicenza che l’ha finanziato con 210.000 euro. A realizzarlo l’impresa Molon su progetto di Lorenzo Abate, rup della Provincia Cristina Verlato e Luca Vellar. I lavori, eseguiti in estate per non interferire con la regolarità delle lezioni, sono stati presentati ufficialmente stamattina. Per la Provincia di Vicenza erano presenti il presidente Andrea Nardin, la vicepresidente Maria Cristina Franco e il consigliere con delega all’edilizia scolastica Davide Berton. Inoltre hanno preso parte all’inaugurazione la Provveditrice di Vicenza Nicoletta Morbioli, gli onorevoli Elena Donazzan e Silvio Giovine, il Comune di Bassano del Grappa con il sindaco Nicola Finco e gli assessori Marina Bizzotto e Andrea Viero oltre a numerosi rappresentanti dei Comuni dell’area bassanese.

inaugurazione parco centro studi Bassano del Grappa
Passeggiata esplorativa tra i vialetti dello spazio verde rimesso a nuovo

La preside dell’istituto Einaudi Laura Biancato ha fatto gli onori di casa, ma non hanno voluto mancare neppure i dirigenti degli altri istituti bassanesi, che quest’area la conoscono e la frequentano. Presenti, naturalmente, anche gli studenti, che ora avranno il compito di prendersi cura del parco e a cui è stato affidato anche l’incarico di dargli un nome attraverso un contest.

Il presidente provinciale Nardin ha spiegato che lo scopo di questi questi lavori è “offrire agli studenti uno spazio che non è solo di attraversamento, ma spazio comune condiviso, dove potersi fermare a chiacchierare, dove leggere un libro o studiare. La scuola diventa luogo di comunità, che forma persone e cittadini.”

I lavori di riqualificazione

Per raccontare l’intervento in numeri, l’area verde del centro studi è passata da 2.700 a 4.500 mq, a cui si aggiungono 700 mq di pavimentazione a marciapiede, con la piantumazione di 60 nuovi alberi oltre ad altri elementi di vegetazione. I percorsi disegnano il punto centrale del progetto: uno spazio verde di forma triangolare, con sedute di arredo urbano, che insieme possono fungere da punto di sosta e polo attrattore di aggregazione e di supporto alle attività didattiche all’aperto.

Largo spazio, quindi, alla pedonalità e alla socialità, mentre i flussi delle auto sono stati regolamentati con parcheggi all’esterno dell’area. I percorsi sono realizzati in conglomerato ecologico drenante, in modo da aumentare la percentuale di permeabilità del suolo, diminuendo allo stesso tempo l’effetto di isola di calore urbana. La stessa vegetazione ha la finalità di mitigare il calore.

Per il parcheggio delle biciclette è stata realizzata una pensilina a copertura delle rastrelliere, spostate in luogo centrale e controllato.

E’ stata privilegiata la vegetazione che meglio contrasta gli effetti del cambiamento climatico, che ha capacità di assorbimento e resistenza all’inquinamento, resistenza alla siccità e in grado di modificare la percezione sensoriale (vista e olfatto) durante la percorrenza dei viali. L’acero e il carpino corrispondono a queste caratteristiche: crescono rapidamente, offrendo ampia ombreggiatura, e assorbono poco meno di 100 kg di CO2 l’anno. Lavanda e rosmarino aggiungono profumo e colore e attraggono piccola fauna favorendo la crescita della biodiversità.

Altri interventi nel bassanese

L’inaugurazione dell’area verde è stata occasione per fare il punto su altri lavori in corso nel bassanese e su interventi eseguiti durante l’estate.

Al liceo Artistico De Fabris Nove è in corso un intervento di miglioramento sismico del valore di 3.960.000 euro.

Lavori in corso anche all’istituto agrario Parolini di Pove del Grappa, dove è in realizzazione una palazzina che offrirà nuove aule e laboratori. Importo dell’opera: 7.500.000 euro.

Durante l’estate sono stati eseguiti lavori all’istituto Da Ponte, allo Scotton e al Fermi.

Al Da Ponte è stato rifatto il tetto in lamiera degli spogliatoi (50.000 euro) e sono stati rifatti i campi sportivi esterni (90.000 euro).

All’istituto Scotton è stato rifatto il manto di copertura in guaina (80.000 euro) ed è stato rifatto l’impianto termico nella zona officine (60.000 euro).

All’istituto Fermi sono stati sostituiti gli aereotermi (20.000 euro).

Altri interventi sono stati eseguiti grazie al servizio Global della Provincia, per un importo di circa 100.000 euro.

In particolare all’istituto Remondini i lavori hanno riguardato il rifacimento del coperto in coppi, il rifacimento della copertura in guaina e nuovi pavimenti.

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Fonte: Inaugurato il parco verde al centro studi di Bassano del Grappa: uno spazio da vivere, con aula esterna e pensilina per le bici , Provincia di Vicenza

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