Inaugurato il nuovo Day Hospital Oncoematologico Pediatrico del San Bassiano. Zaia: “Lavoro di squadra tra pubblico e privato”

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San Bassiano inaugurazione Day Hospital Oncoematologico pediatrico
Il taglio del nastro del nuovo Day Hospital

È stato inaugurato questa mattina il nuovo Day Hospital Oncoemetalogico Pediatrico dell’ospedale San Bassiano alla presenza del presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, dei vertici dell’ULSS 7 Pedemontana e dei sindaci del territorio; insieme a loro Renzo Rosso e Arianna Alessi, rispettivamente presidente e vicepresidente di OTB Foundation, che ha finanziato l’intero progetto del valore di oltre 170 mila euro. Il nuovo Day Hospital consentirà di fornire assistenza vicino a casa ai pazienti pediatrici oncoematologici che necessitano di controlli e procedure mediche, in sinergia con i reparti di Oncoematologia Pediatrica di Padova e Verona

Ancora un momento dell’inaugurazione

«Abbiamo dato avvio a un progetto importante – ha affermato il presidente della regione Zaia -, destinato ai piccoli pazienti e pensato per accogliere nel miglior modo possibile anche i familiari che vivono un momento particolarmente complesso. Questi spazi, seppure in un ospedale, sono improntati all’accoglienza, alla creatività, al benessere di tutti coloro che devono frequentarli. Voglio ringraziare chi ha garantito un importante sostegno economico verso i piccoli pazienti oncologici. OTB vuol dire ‘Only the Brave’, solo i coraggiosi, come dimostra questa continua sensibilità verso il nostro territorio da parte di Renzo Rosso e Arianna Alessi, che ringrazio per la loro sensibilità e attenzione per la nostra comunità».

Zaia ha poi ricordato come già nel 2014 sia stata voluta e realizzata la Rete Oncologica del Veneto ROV, in modo che anche ai cittadini che vivono in centri periferici potessero contare su un sistema sanitario che si prendesse cura di loro: «Questo nuovo reparto – ha ribadito – va proprio in questa direzione: accanto ai grandi centri di riferimento di Padova e Verona (ospedali hub) si affianca una rete territoriale di prossimità (ospedali spoke), per consentire ai piccoli pazienti di essere più vicini a casa nel momento delle cure. In questo caso inoltre si conferma il forte connubio tra pubblico e privato».

Stanze a misura di bambino

«Abbiamo voluto creare un ambiente idoneo in termini strettamente sanitari ma diverso dal contesto ospedaliero usuale, per portare beneficio ai pazienti non solo sul piano assistenziale ma anche in generale in termini di qualità di vita – ha aggiunto il dott. Davide Meneghesso, direttore della Pediatra del San Bassiano – il tutto avviene all’interno della rete, già istituita dalla Regione Veneto, dell’Oncoematologia Pediatrica, in stretta collaborazione con l’Azienda Ospedaliera di Padova con cui già collaboravamo e con cui ora intensificheremo i rapporti facendoci carico di un numero maggiore di pazienti del nostro territorio. Tutto questo grazie alla volontà della Direzione Strategica e al sostegno economico di OTB Foundation, che ringrazio per il contributo decisivo».

«Questo è un servizio innovativo – ha poi sottolineato sottolinea il Direttore Generale dell’ULSS 7 Carlo Bramezza – che nasce da una felice intuizione del dott. Meneghesso e dalla grande generosità di OTB Foundation e di un gruppo di imprese e cittadini del territorio che ringrazio a nome di tutta l’Azienda per la grande sensibilità che hanno dimostrato. Il San Bassiano il primo Ospedale spoke in Veneto a disporre di un servizio di Day Hospital Oncoematologico Pediatrico strutturato e questo dimostra ancora una volta da una parte la nostra attenzione ai pazienti, dall’altra la volontà di creare sempre più sinergie virtuose. Questo servizio, infatti, lavorerà in assoluta sinergia con i reparti di Padova e Verona, tra l’altro sgravando questi ultimi di un carico di lavoro importante per attività che possono essere svolte nei presidi ospedalieri territoriali».

«L’inaugurazione di oggi – ha poi commentato Arianna Alessi, vicepresidente di OTB Foundation – è un momento che condividiamo con grande felicità con la comunità locale, le aziende e gli amici che si sono uniti alla nostra Fondazione per contribuire alla realizzazione di questi nuovi spazi dedicati ai piccoli pazienti, ma pensati anche per le famiglie costrette ad affrontare ogni giorno momenti difficili. Un grazie particolare va alla squadra che ha seguito i lavori che si sono conclusi in poco tempo e nel pieno rispetto delle quotidiane e delicate attività del reparto pediatrico».

Un modello innovativo, dunque, che ha richiesto una specifica preparazione anche sul piano organizzativo, come ha evidenziato il Direttore Sanitario dell’ULSS 7 Pedemontana dott. Antonio Di Caprio: «C’è un tema infrastrutturale legato alla necessità di garantire ai pazienti oncoematologici percorsi puliti e spazi isolati all’interno della pediatria, trattandosi di pazienti tipicamente immunodepressi, ma c’è anche un tema di formazione del personale medico e soprattutto infermieristico che ha un ruolo di particolare importanza: in previsione dell’attivazione del nuovo servizio è stato svolto uno specifico training di formazione e proprio sulla formazione del personale per questo servizio continueremo a investire, avendo avviato con l’Oncoematologia Pediatrica di Padova un progetto che prevede incontri periodici sia per i medici sia per gli infermieri».