La notte scorsa, due pizzerie appartenenti alla stessa proprietà sono state incendiate nel Vicentino, a Rosà e Cassola. I carabinieri sono intervenuti su entrambi gli scenari e hanno avviato indagini per stabilire la natura dei roghi.
Il fatto di essere avvenuti a breve distanza l’uno dall’altro e che la proprietà sia unica lascia quanto meno aperta la pista dell’azione dolosa. Difatti, recentemente, la pizzeria di Cassola era stata oggetto di un tentativo d’incendio. Sul posto è stata trovata una tanica di liquido infiammabile dopo che uno dei proprietari aveva messo in fuga un soggetto non identificato.
Dirimenti saranno i referti redatti dal Nucleo Investigativo Antincendio Territoriale (Niat) dei vigili del fuoco, che nella mattinata di oggi stanno eseguendo i sopralluoghi.
In entrambi i casi si sono registrati danni alle cose, ma fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta. I caschi rossi hanno intanto fornito alcuni dettagli circa le due pizzerie incendiate nei comuni del Vicentino.
Alle 5 e 10, sono intervenuti in via Mazzini a Rosà per l’incendio divampato all’interno di una prima pizzeria, mentre alle 6 e 50 il secondo intervento dei pompieri è avvenuto per l’incendio dei tendoni e l’arredo esterno di un locale in Via Papa Giovanni XXIII a Cassola.
I vigili del fuoco sono arrivati a Rosà dal distaccamento di Bassano del Grappa, Cittadella e da quello volontario di Thiene con tre autopompe e due autobotti. Hanno spento le fiamme evitando un incendio generalizzato di tutta la struttura. È risultato bruciato il bancone del bar e parte dell’arredamento della pizzeria, oltre a danni da fumo a tutto il locale.
Il secondo incendio divampato all’esterno della pizzeria di Via Papa Giovanni XXIII a Cassola è stato in parte estinto dagli stessi proprietari. La squadra dei vigili del fuoco di Thiene, portatasi sul posto proveniente dall’altro incendio, hanno messo del tutto in sicurezza il locale che ha subito solo danni esterni.
