Incendio e fumo, sindaco Rucco: “mia priorità è la tutela della salute dei cittadini”

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Conferenza Rucco

“La mia priorità di sindaco è la tutela della salute pubblica. Non vi è stata alcuna approssimazione nella gestione delle informazioni precauzionali che abbiamo dato alla cittadinanza in seguito all’incendio di Brendola attraverso tutti gli strumenti di cui è dotato il Comune. Spiace assistere a un vero e proprio sciacallaggio politico messo in atto dai consiglieri del centro sinistra da cui mi sarei piuttosto aspettato, come sempre dovrebbe avvenire in questi casi, interesse per l’evolversi della situazione ed eventuale disponibilità a collaborare”.

Questo il commento del sindaco Francesco Rucco alla presa di posizione dei consiglieri comunali di centro sinistra in relazione alle misure di cautela suggerite alla popolazione in seguito all’incendio di Brendola.

Nel merito, il sindaco ricorda che sulla base delle informazioni ricevute da Arpav, alle 14 Il Comune di Vicenza ha emanato ai mass media un primo comunicato stampa con le misure precauzionali suggerite alla popolazione (finestre chiuse e indicazione di non sostare all’aperto), fornendo anche un numero di telefono a cui chiedere informazioni. Lo stesso comunicato è stato pubblicato sul sito del Comune e sulle pagine istituzionali facebook, dove ha raggiunto 41.754 persone e totalizzato 8.676 interazioni, twitter e instagram.

Contemporaneamente, in un giorno di non rientro pomeridiano, grazie alla disponibilità del personale è stato riattivato il call center telefonico dell’urp, che ha risposto a circa 300 chiamate – molte da fuori Comune – rassicurando i cittadini sulle misure cautelari e non emergenziali suggerite. Analoga attività ha svolto fino a tarda sera il comando di polizia locale.

Sindaco, assessore alla protezione civile e assessore all’ambiente sono sempre stati presenti a Palazzo Trissino, monitorando l’evolversi della situazione in stretto contatto con Prefettura, assessorato regionale alla protezione civile e Arpav.

Alle 18.54, con l’avvicinarsi dell’orario di inizio del seguitissimo concerto Viva Verdi, in assenza di nuovi dati da parte di Arpav e di un via libera della Prefettura e coerentemente con le misure di cautela già indicate alla popolazione, è stato disposto l’annullamento del concerto. Tale decisione, l’unica possibile nell’incertezza dei dati per non esporre a potenziali rischi oltre 1800 persone, è stata divulgata con un secondo comunicato, pubblicato anch’esso sul sito e sui social network (su facebook sono state 15.815 le persone raggiunte e 2.668 le interazioni).

Nel corso della serata è stato deciso di non spostare, per ragioni organizzative, le sedie del concerto, con l’obiettivo di poter riproporre già stasera l’evento, come effettivamente accadrà. Alle 20.30 i rappresentanti degli ambulanti sono stati pertanto avvisati via email e telefonicamente del conseguente annullamento del mercato del martedì. Non vi sarà alcuna perdita economica perché la giornata di mercato sarà recuperata.

Durante tutta la serata e fino a tarda notte i social network sono stati monitorati, con risposte tempestive volte in particolare a fermare notizie fasulle, come la presunta evacuazione del quartiere di San Lazzaro o il divieto di usare condizionatori. Sui tre social in cui è presente il Comune è stata data risposta anche a decine di messaggi privati.

Verso le 22.30, per rispondere a chi chiedeva di conoscere i dati degli inquinanti, su Facebook è stato pubblicato il link al comunicato stampa emesso poco prima da Arpav, ribadendo che a fronte di tale comunicazione tecnica il Comune confermava i suggerimenti già ampiamente diffusi alla popolazione (8.564 persone raggiunte e 4.161 interazioni)

Questa mattina, urp, comando di polizia locale e portineria comunale hanno ripreso a rispondere ai cittadini, confermando i suggerimenti da adottare in attesa di nuove disposizioni.

Infine alle 9, dopo aver nuovamente consultato i tecnici di Arpav, Servizio Igiene ambientale dell’Aulss 8, servizio 118 e Prefettura, è stato deciso di revocare le misure indicate a scopo precauzionale.

Ciò ha comportato la divulgazione del terzo comunicato ufficiale ai mass media, sul sito e sui social network (su facebook 13.575 persone raggiunte e 2.739 interazioni), e la risposta ai numerosi cittadini che hanno continuato a telefonare e scrivere.

A livello provinciale, inoltre, è stata attivata la protezione civile del Comune di Montecchio Maggiore che ha operato con 15 uomini durante il pomeriggio e 6 uomini nella notte. La Provincia ha messo a disposizione ruspe e altri mezzi per il ripristino delle aree colpite dall’incendio.

“Fin qui numeri e azioni – conclude il sindaco Rucco – che riflettono la professionalità e la dedizione che ho registrato ieri nel personale e negli amministratori impegnati nell’evento. Numeri e azioni che ho voluto rendere noti per dare ai cittadini l’opportunità di meglio valutare le critiche mosse dai consiglieri di centro sinistra le cui argomentazioni sono davvero poca cosa se fra queste vi è pure il tempo che sarebbe stato “perso” – per la verità meno di un minuto – dalla redazione social nel cambio dell’immagine del profilo facebook, con il ripristino dello stemma comunale ritenuto più adeguato alla situazione.

La gestione delle emergenze di protezione civile è un tema delicatissimo su cui non accetto strumentalizzazioni. Ieri la macchina comunale si è dimostrata pronta e reattiva. Se c’è qualcosa da affinare, ciò sta nel coordinamento tra le diverse istituzioni coinvolte e nel tempestivo trasferimento delle informazioni di cui i sindaci necessitano per concertare le migliori decisioni per i propri territori. E di questo, insieme ai colleghi sindaci, intendo al più presto parlare con Prefetto, Arpav e Regione”.