ARPAV conferma quanto rilevato ieri: la nube di fumo si è diffusa prevalentemente in verticale determinando scarse ricadute locali. I tecnici ieri hanno individuato i punti di massima ricaduta, eseguendo nell’immediato le verifiche di qualità dell’aria per ossido di carbonio, acido cloridrico, sostanze organiche, che si sono dimostrate tutte al di sotto dei limiti di rilevabilità.
Successivamente sono stati fatti quattro prelievi di aria, tramite canister, vicino alle abitazioni. I risultati testimoniano di una modesta presenza, qualche microgrammo per metro cubo, delle sostanze tipiche di un incendio quali benzene, xilene, toluene. L’effetto odorigeno percepito non era indice di una presenza significativa di sostanze organiche.
E’ stato poi eseguito un campionamento di aria per la ricerca di microinquinanti organici, i cui risultati saranno disponibili nei prossimi giorni. L’intervento dei tecnici di ARPAV, che sono stati in costante contatto con il sindaco di Campiglia, si è concluso verso la mezzanotte.
Stamattina la struttura aziendale risultava completamente compromessa e l’incendio, pur sotto totale controllo, presentava singoli focolai ancora attivi a causa dell’ammassamento di materiale combustibile. Il colore dei fumi era comunque virato dal grigio scuro di ieri, tipico della combustione, al bianco che identifica il vapore acqueo.