Incendio sul Carso, Dreosto ringrazia volontari e cacciatori e ricorda la volontaria che ha perso la vita durante lo spegnimento

628
incendio carso
Incendio del Carso, luglio 2022

Il devastante incendio del Carso che ha mandato in fumo più di 800 ettari nel triestino e nel goriziano ha unito vigili del fuoco e volontari che per giorni hanno lavorato senza sosta per cercare di frenare il fronte di fuoco e spegnere i nuovi focolai favoriti dal caldo torrido di questi giorni.

Oggi, il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con deleghe alla Protezione civile e alla Salute, Riccardo Riccardi, ha reso noto che la situazione incendi nel Carso monfalconese è “sotto controllo”.

“Voglio ringraziare tutti coloro hanno e stanno dando il proprio personale contributo per far fronte a questo drammatico evento, che ricordo essere costato la vita di una volontaria”, dichiara in una nota l’eurodeputato friulano Marco Dreosto, che evidenzia “encomiabile il lavoro di chi vive e soffre il proprio territorio come le decine di cacciatori impegnati nelle operazioni di spegnimento, tra cui quelli della riserva di Jamiano, nel goriziano, andata completamente distrutta dall’incendio e che stanno inoltre assistendo la fauna selvatica rimasta in vita, rimpinguando le vasche d’acqua naturali e artificiali presenti su quel territorio ormai devastato”.

Dramma nel dramma, Dreosto sottolinea anche la pericolosità a cui vanno incontro gli operatori: “il Carso, teatro di una delle più dure battaglie della prima Guerra Mondiale, ha risvegliato in quest’occasione i terribili ricordi del passato, con la deflagrazione di molti ordigni bellici inesplosi rimasti nascosti, ulteriore grave pericolo per la vita degli operatori”.