Inchiesta Grafica Veneta, Villanova (lista Zaia) contro Camani: “giù le mani dal modello industriale veneto”

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Alberto Villanova su terzo mandato
Alberto Villanova, Presidente del gruppo Zaia Presidente

“Gravissime le insinuazioni della consigliera Camani, chiediamo che il Partito democratico prenda le distanze da tali affermazioni: offendono i nostri artigiani e imprenditori veneti, il modello produttivo del Nord Est, il sistema veneto che paga le tasse più alte e mantiene metà dello Stato”. Interviene duramente in una nota Alberto Villanova, presidente dell’Intergruppo Zaia Presidente e Liga Veneta per Salvini premier in Consiglio regionale, a seguito delle dichiarazioni di questa mattina della vicecapogruppo del Partito democratico, Vanessa Camani, riportate dall’Ansa (qui invece il comunicato pubblicato da ViPiu).

“Secondo Vanessa Camani – prosegue il consigliere – va ripensato il modello di sviluppo del Nord Est che, dice, non può essere basato su competizione al ribasso, sfruttamento dei lavoratori stranieri ed evasioni fiscale. Parole che si commentano da sole ma sconcerta provengano da un esponente politico, se pur delle opposizioni, della nostra Regione. Camani offende l’intero settore produttivo veneto, dovrebbe invece fare un bagno di umiltà e di realtà: la invitiamo a fare un giro nelle industrie, nelle fabbriche e nei laboratori degli artigiani della nostra regione, gli stessi messi in ginocchio a causa della pandemia e di quelle tasse che hanno sempre pagato con correttezza e spirito di sacrificio, pur nell’assenza totale delle entrate. Famiglie di lavoratori che non riuscivano ad arrivare a fine mese e che ancora faticano, ma che possono rispondere a testa alta alla consigliera su quanto siano offensive le sue affermazioni”. “Rispondiamo noi per loro, altro che ‘silenzio della Regione’ come lo ha definito Camani: il Veneto è una regione virtuosa, e lo dimostra qualsiasi statistica, che eccelle per manodopera e sistema produttivo sano e competitivo. Chi ha sbagliato in questa vicenda risponderà delle proprie responsabilità e sconterà le proprie colpe, ma non permetteremo alla consigliera di strumentalizzare politicamente un fatto di cronaca per scalfire l’immagine del modello industriale veneto e arrivare a colpirne l’amministrazione. Chiediamo che il Partito democratico si dissoci e prenda le distanze da tali vergognose affermazioni, altrimenti passerà il messaggio che il Partito democratico ha questa visione politica del sistema produttivo regionale e dei suoi onesti lavoratori”, conclude Alberto Villanova.