Incidente cavalcavia di Mestre, morta la turista spagnola ricoverata all’ospedale di Padova

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È morta la turista spagnola ricoverata all’ospedale di Padova dopo l’incidente avvenuto sul cavalcavia di Mestre nella sera del tre ottobre scorso. Così il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, appresa la notizia oggi, giovedì 4 aprile 2024.

“Abbiamo continuato a sperare, in questi mesi, che il tragico bilancio dell’incidente sul cavalcavia di Mestre, avvenuto il 3 ottobre scorso, non si aggravasse ulteriormente. I sanitari dell’ospedale di Padova mi hanno invece appena informato che è mancata questa mattina una delle passeggere del bus, che era rimasta gravemente ferita. Si tratta della turista spagnola Rosalia Rodriguez Mendez, di 52 anni.

Una persona di grande spessore, innamorata della vita, della cultura e dell’arte, che ha lottato con tenacia contro le conseguenze drammatiche dell’incidente e delle ustioni. A nome mio personale e della Regione del Veneto esprimo le più sentite condoglianze ai familiari della vittima e in particolare al fratello della signora, anche lui ricoverato tra i feriti del terribile incidente, ma dimesso il 26 ottobre scorso.

Le condizioni della signora – ha sottolineato il presidente Zaia – erano risultate da subito molto critiche. Ricoverata in codice rosso immediatamente dopo l’incidente del pullman precipitato dal cavalcavia di Mestre, insieme ad altri 14 passeggeri, la signora spagnola è rimasta in cura a Padova per oltre cinque mesi, ma purtroppo non ce l’ha fatta.

Sale quindi a 22 il numero delle persone che hanno perso la vita in quel terribile incidente, di cui ancora si stanno accertando la dinamica e le responsabilità. Dei quindici pazienti feriti resta ancora ricoverata una bambina di quattro anni, il cui decorso nel reparto di chirurgia plastica, risulta regolare.

Il mio ringraziamento va ai soccorritori intervenuti in quella tremenda sera e ai medici e ai sanitari che nei mesi successivi si sono occupati di tutti i feriti e dei loro familiari, comprensibilmente sotto shock”, ha concluso Luca Zaia.