“L’incidenza dell’influenza resta ancora a valori molti alti anche se si conferma un iniziale calo, che risulta più marcato per le classi di età pediatriche, mentre l’incidenza resta pressoché stabile rispetto alla settimana precedente nelle fasce di età adulte e anziane”.
A dirlo i tecnici della Direzione Prevenzione della Regione Veneto che aggiungono: “Per tale ragione è necessario mantenere massima attenzione alle misure di prevenzione e di igiene respiratoria per tutelare in particolare la salute delle persone anziane e di quelle più fragili.
Nelle prossime settimane sarà possibile valutare se il calo dell’incidenza proseguirà in maniera significativa o se rimarrà su valori sostenuti per un periodo di tempo prolungato”.
L’incidenza generale è pari a 10,28 casi per mille abitanti, contro i 12,94 casi per mille abitanti della scorsa settimana.
Questi i dati del report settimanale del sistema di sorveglianza epidemiologica del contagio nell’ambito della rete Influnet. Nell’ultima settimana in Veneto sono 49.905 (contro i 62.818 della scorsa settimana) i casi stimati di influenza stagionale per un totale complessivo da inizio stagione stimato di 456.039.
La fascia di età più colpita è quella dei bambini da 0 a 4 anni con 33,78 casi per mille, seguita da quella tra i 5 e i 14 anni con 13,46 casi per mille. Incidenza inferiore tra i cittadini tra i 15 e i 64 anni che fanno registrare 9,46 casi per mille, di molto inferiore in quelli con più di 65 anni con 4,18.
La sintomatologia si manifesta con febbre, brivido, tosse, mal di gola, cefalea, dolori muscolari, astenia, naso chiuso e/o naso che cola. Il virus influenzale può indebolire temporaneamente il sistema immunitario, anche in soggetti giovani e sani, e può favorire la comparsa, insieme all’influenza, anche di infezioni batteriche contemporanee quali bronchiti, otiti, polmoniti e sinusiti.