Il 7 luglio 2020 le segreterie confederali e di categoria di CGIL CISL UIL Vicenza hanno incontrato l’Amm. Unico di AIM Gianfranco Vivian, accompagnato dai rappresentanti di Roland Berger, per fare il punto sull’aggregazione AIM Vicenza e AGSM Verona. Di seguito il comunicato congiunto di CGIL-CISL-UIL
L’incontro, dove noi abbiamo affermato che rispetto agli intendimenti iniziali di un’aggregazione a tre si è approdati invece ad un risultato sostanzialmente diverso dai desiderata della Direzione AIM e dell’Amministrazione del Comune di Vicenza, ci ha permesso di confrontarci direttamente con la Direzione sui punti che più ci stanno a cuore di questa importante e complessa vicenda, ancora in pieno svolgimento.
In particolare abbiamo chiesto di avere risposte su:
– prospettive future,
– valore del concambio,
– governance,
– perimetro dell’operazione,
– piano industriale,
– occupazione,
– relazioni industriali e trattamenti dei dipendenti,
– prossime tappe.
Ecco di seguito le risposte fornite:
– obiettivo finale per l’azienda resta preferibilmente l’aggregazione con un terzo soggetto, in grado di fornire attività, valori e risorse tali da raggiungere una dimensione rilevante e significativa a livello nazionale nei settori di presenza. L’aggregazione a due prevede comunque una mole di investimenti nel periodo 2020-2024 pari a complessivi 735 milioni di Euro,
– il valore del concambio è stato rivisto alla luce del diverso valore attribuito alle due società rispetto al 2017,
– la società frutto della fusione non si chiamerà AGSM, ma si sceglierà un nome che richiami le due attuali aziende. Il nuovo CDA sarà composto da 6 componenti, 3 scelti da Verona e 3 da Vicenza. Le decisioni fondamentali richiederanno una maggioranza dell’85% del CDA. L’AD sarà una figura che troverà larga condivisione da parte di tutti i soci ma nominato da Verona ed avrà diritto al doppio voto in caso di decisioni su materie di ordinaria amministrazione nelle quali non ci sia una maggioranza tra i componenti. Sei saranno le società, espressione di 6 aree di businnes; 3 avranno sede legale a Vicenza e 3 a Verona. Ognuna di queste avrà a capo un CDA di 3 componenti, mentre le singole società che faranno parte di queste aree avranno a capo un Amm. Unico,
– AMIA di Verona al momento rimane nel perimetro della fusione, così come illuminazione e sosta di Vicenza, mentre si conferma che AMCPS non starà nel perimetro della nuova società,
– il Piano industriale vero e proprio nel dettaglio non sarà pronto prima di ottobre del corrente anno,
– l’occupazione complessiva, grazie agli investimenti previsti dal progetto dovrebbe a regime aumentare di circa 200 unità. Non si prevedono trasferimenti di lavoratori da una provincia all’altra,
– trattamenti economici e normativi dei dipendenti e relazioni industriali saranno oggetto di specifiche intese tra le parti,
– si prevede il voto dei due Consigli Comunali in autunno, al fine di iniziare la contabilità unica della nuova società dall’inizio del 2021.
Come CGIL CISL UIL saremo presenti e ci faremo sentire con ogni azione necessaria, per fare in modo che l’operazione non pregiudichi il valore di AIM, i servizi forniti ai cittadini, le professionalità presenti, l’occupazione e un rapporto positivo nel territorio vicentino.
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