Con riferimento all?incontro – scrivono in una nota Daniele Ferrarin e Francesco Di Bartolo di Italia in Comune sezione Vicenza – il Sindaco di Vicenza e l?ingegnere Aldo Isi della direzione Investimenti di Rfi, accompagnato dai tecnici che si stanno occupando dell?infrastruttura, rileviamo che le promesse elettorali di Francesco Rucco di non consumo del territorio vengono disattese.Niente di nuovo sul fronte civico ?mascherato? e sapientemente usato per dare ancora più spazio a chi la città la vuole ?usare? e non certamente per renderla più vivibile.
Ricordiamo all?amministrazione Comunale di Vicenza che da ben 8 anni le norme del decreto legislativo 228 del 2011, obbligano i soggetti deputati alla vigilanza a procedere ad una puntigliosa analisi benefici in tema di infrastrutture. E detta analisi non riguarda solo l?aspetto economico ma anche i suoi risvolti ambientali nonché sociali.
Autorevoli studi in materia hanno confermato uno lo sbilancio negativo tra costi e ricavi della tratta Brescia Padova.
Adesso si attendono i risultati della commissione ministeriale allo studio per una verifica prevista per legge e alla quale il Sindaco di Vicenza non potrà sottrarsi.
È da rilevare come a fronte delle tante belle promesse elettorali, il primo cittadino eviti di confrontarsi con la cittadinanza, associazioni, gruppi di lavoro, e preferisca conciliaboli con i dirigenti di Rete Ferroviaria al chiuso delle mura di Palazzo Trissino.
Intanto, opere urgenti come la messa in sicurezza di scuole e di altri edifici pubblici attendono di essere avviate con grave rischio per gli utenti.