La notizia della probabile proroga al 15 di ottobre del termine per comunicare le variazioni dell’ IBAN a Consap al fine di ottenere il sospirato 10% in più degli indennizzi del FIR (Fondo Indennizzo Risparmiatori), è giunta in redazione qualche istante fa: a comunicarla a ViPiu.it e ad Adusbef (tramite lo scrivente avv. Fulvio Cavallari responsabile per il Veneto, ndr) il senatore Pierantonio Zanettin, promotore prima di questo aumento e, poi, di un Ordine del Giorno che impegnava il Governo a spostare un termine che appariva un po’ stretto. Vediamo di ricostruire l’antefatto.
Il decreto legge del 10 maggio 2023, n. 51, poi convertito in legge il 3 luglio 2023 all’art. 4 comma 3-bis. stabiliva che: ”La misura dell’indennizzo stabilita dall’articolo 1, comma 496, primo periodo, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, è incrementata al 40 per cento. A tal fine la quota aggiuntiva dell’indennizzo è determinata sulla base delle risultanze istruttorie e dei dati già acquisiti dalla Commissione tecnica di cui al comma 501 del citato articolo 1 della legge n. 145 del 2018 in relazione alle domande presentate entro i termini di legge. Ai fini dell’accredito, in caso di variazione del codice IBAN già indicato, l’avente diritto all’indennizzo comunica, a pena di decadenza, entro il 31 luglio 2023, il nuovo codice IBAN con modalità’ telematica tramite il portale del Fondo indennizzo risparmiatori (FIR)“.
Il Decreto legge convertito veniva quindi pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 05.07.2023 n.155 .
Il 10 Luglio Consap dava l’annuncio sul portale dell’ “Avvio delle operazioni di liquidazione dell’ulteriore quota del 10% di indennizzo per gli azionisti già rimborsati” assegnando, come da legge, termine al 31 luglio per le comunicazioni di variazioni dell’IBAN .
Ma è solamente dal 13/07/2023 che la stessa Consap fornisce le “Istruzioni operative per le Operazioni di liquidazione dell’ulteriore quota del 10% di indennizzo in favore degli azionisti già rimborsati.”
Il 5 luglio 2023 Federconsumatori lancia ufficialmente la protesta con un comunicato del seguente tenore: ”Abbiamo inoltre sottolineato che fosse impensabile la data del 31 luglio come termine ultimo per comunicare la modifica dell’IBAN a cui recapitare gli indennizzi: una scadenza in piena estate, senza una attenta e capillare informazione, che avrebbe rischiato di determinare il collasso del portale su cui si inseriscono le domande, come purtroppo già avvenuto più volte in passato “.
Il senatore Pierantonio Zanettin si attivava immediatamente con un OdG votato al Senato: “G.I. 301 Zanettin Il Senato, in sede di discussione del disegno di legge recante Delega al Governo per la riforma fiscale.
Con l’articolo 4, commi 3 bis e 3 quater, del decreto legge 10 maggio 2023, n. 51, recante ‘Disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici, di termini legislativi e di iniziative di solidarietà sociale’ convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023 n. 87 , è stato disposto l’aumento dell’indennizzo (FIR) agli azionisti delle banche interessate, dal 30 al 40% del costo di acquisto delle azioni;
parimenti è stato assegnato il termine fino al 31 luglio 2023 per indicare eventuale nuovo IBAN per l’accredito del supplemento di indennizzo;
vengono segnalati dagli operatori tempi troppo ristretti per provvedere a tale adempimento (reso possibile solo dal 14 luglio scorso) in quanto parecchi soggetti sono nel frattempo deceduti, altri non rispondono ai solleciti perché in ferie, alcune filiali delle banche sono state chiuse e gli IBAN sono variati,
impegna il Governo: a valutare, alla luce delle domande pervenute delle istanze richiamate in premessa, di individuare con un prossimo provvedimento legislativo un nuovo termine, in particolare, in relazione ai casi di cui all’articolo 4, comma 3 – bis del decreto legge 10 maggio 2023 n. 51”.
Il 1° agosto 2023, come da programma, Consap annunciava la “ Chiusura dei termini per l’invio del Modulo di variazione IBAN per le successive operazioni di liquidazione dell’ulteriore quota del 10% di indennizzo per gli azionisti già rimborsati.”.
Ma la conferma dell’impegno del senatore vicentino di Forza Italia sul fronte del risparmio tradito non si è fatta attendere, lo stile è quello suo tipico (poche chiacchiere, nessun clamore, molto lavoro sul campo) ed ecco il più che probabile risultato atteso per domani: “Schema di decreto-legge recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi
Art5 – 1. Il termine di decadenza per la comunicazione in caso di variazione del codice IBAN tramite il portale del Fondo indennizzo risparmiatori di cui all’articolo 4, comma 3-bis, decreto-legge 10 maggio 2023, n. 51, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 87, è differito al 15 ottobre 2023.”
Il Decreto Legge, come si diceva va al vaglio del Consiglio dei Ministri domani 27 settembre 2023. pertanto si dovrà attendere la decisione del Governo , ma la bozza che circola in queste ore fa ben sperare.
Esprime soddisfazione a ViPiu.it il senatore Zanettin, i quale ringrazia per la collaborazione prestata le forze politiche, il Governo e il ministro Giorgetti.
Nulla da eccepire, Pierantonio Zanettin si conferma punto di riferimento dei risparmiatori in questa lunga e complessa vicenda del FIR.