Il quotidiano “Il Sole 24 Ore” ha reso noti i risultati di un’indagine a livello nazionale sull’indice della criminalità condotta sulla base dei dati del dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno per l’anno 2020.
La città, oltre che la provincia, con l’indice più alto risulta essere Milano (1°), seguita da Bologna (2°) e Rimini (3°) mentre Vicenza, nella classifica a scalare, occupa un rassicurante 73° posto su 106, facendo meglio in Veneto di Venezia (18°), Padova (27°) e Verona (54°).
Guardando poi nello specifico, voce per voce, spicca il 102° posto per i reati legati agli stupefacenti, con un indice tra i più bassi in Italia, così come per le contraffazioni (104°), le minacce (97°), le percosse (92°), le estorsioni (94°) e i tentati omicidi (96°).
Il reato che ha fatto registrare il più alto numero di denunce a Vicenza e provincia è quello delle truffe e frodi informatiche (17° posto), seguito da furti in abitazione (22°), violenze sessuali (35°) e furti su auto in sosta (36°).
“Sono dati complessivamente positivi – commenta il sindaco di Vicenza e presidente della provincia Francesco Rucco – che confermano l’ottimo lavoro svolto dal Comitato per l’ordine e la sicurezza provinciale che vede coinvolti il prefetto, il questore e i comandanti di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale che ringrazio per il loro costante impegno e la grande collaborazione”.
“Voglio evidenziare – prosegue Rucco – il dato relativo ai reati legati allo spaccio di droga che pone Vicenza al 5° posto in Italia per il minor numero di episodi, una vera e propria conferma del fatto che su questo fronte si sta lavorando molto, anche se non dobbiamo mollare la presa. Il livello di criminalità è, quindi, generalmente basso, ma dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione tutti uniti”.
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Fonti: Indagine de Il Sole 24 Ore sull’indice di criminalità: livello basso a Vicenza e provincia , Comune di Vicenza