Il fatto che in Consiglio dei Ministri il tetto massimo sia stato raddoppiato, di per sé ed al di là delle dichiarazioni che la Vestager abbia ricevuto lumi dagli ultimi arrivati al suo ufficio, non è una buona notizia.
Sarà tutto da verificare se il nuovo limite potrà essere considerato una soglia accettabile e consona per la tipologia di “piccolo risparmiatore” da risarcire in automatico senza arbitro di sorta. Bene la precisazione del MEF riportata da ADNKronos, ciò significa che è unicamente allargata la potenziale platea di chi potrà essere beneficiato dalla norma in itinere.
Va da sè che ampliando i potenziali richiedenti verso chi ha di più ed avendo diminuito il pagabile verso tutti con la riduzione drastica in tre anni del liquidabile, coloro che rischiano di restare a bocca asciutta saranno presumibilmente i veri “piccoli risparmiatori”.
Infine, se questa parte di decreto legge è ancora sub iudice europeo, vale a dire è ancora da scrivere compiutamente, va da sé che i tempi per erogare i soldi ai truffati saranno ulteriormente dilatati.
Il rischio concreto è che il 2019, sia davvero un anno perso in chiacchere televisive e/o giornalistiche, senza soldi in tasca ai derubati dalle banche venete.