Troverà posto di fronte al canile comunale di via Mantovani l’oasi che ospiterà i gatti senza padrone e in attesa di adozione. La sua realizzazione era stata chiesta, attraverso un ordine del giorno, dal consiglio comunale a marzo di quest’anno, in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione. Ora la giunta comunale ha dato mandato ai servizi urbanistica, patrimonio e suap di attivare le procedure per dare corso all’impegno.
Questa mattina l’assessore con delega alla tutela e al benessere degli animali Matteo Tosetto e l’assessore al patrimonio Roberta Albiero hanno eseguito un sopralluogo nell’area di 2500 metri quadrati a nord del canile.
L’emergenza sanitaria – ha ricordato l’assessore Matteo Tosetto – ha portato con sé anche un aumento dei gatti senza padrone che richiedono accoglienza in attesa di essere adottati e che vengono al momento ospitati in numero molto elevato nelle case dei volontari che già si occupano anche delle colonie feline presenti nel territorio. In quest’area potremo accogliere momentaneamente una parte di questi animali in difficoltà, curarli, sterilizzarli e indirizzarli all’adozione”.
“Le proposte che perverranno – ha aggiunto l’assessore Roberta Albiero – definiranno l’esatta superficie dell’area che, dal punto di vista urbanistico, sarà trasformata da agricola in zona Fb, per attrezzature, infrastrutture e impianti di interesse comunale, al pari del canile. Nel frattempo predisporremo un bando per individuare l’ente che si occuperà della realizzazione e della gestione dell’oasi, tra quelli iscritti all’albo regionale delle associazioni protezionistiche”.
A questo proposito la sezione di Vicenza dell’Enpa, che già gestisce per conto del Comune il canile, si è proposta per ottenere in concessione a titolo gratuito l’area, con l’impegno a gestire, a propria cura e spese, la futura oasi. L’eventuale assegnazione all’Enpa avverrà dopo che il Comune avrà verificato che non vi siano altri enti iscritti all’albo regionale delle associazioni protezionistiche interessati a presentare proposte migliorative.
Nell’oasi entreranno tutti quei gatti recuperati per strada perché abbandonati o smarriti, rimasti soli perché i padroni sono deceduti o non possono più tenerli a casa propria, magari in convalescenza da malattia, incidente, sterilizzazione, con cucciolate ancora da svezzare, bisognosi di un ricovero sicuro in attesa di essere adottati, e comunque non appartenenti né destinati a rientrare nelle colonie feline.
Ad oggi questi animali sono ospitati nelle case dei volontari che, una volta allestita l’area di via Mantovani, non smetterebbero di dare il loro contributo nella propria abitazione propria o prestando servizio nell’oasi che punta a diventare anche un luogo dove promuovere la sensibilizzazione dei cittadini su cura, sterilizzazione e contro l’abbandono dei gatti.
Com’è noto, la normativa statale e regionale tutela i gatti che vivono senza padroni nel territorio, garantendone lo stato libero e affidandoli al sindaco. In particolare, sono tutelate le colonie feline, che vengono censite e “affidate” a volontari referenti che controllano periodicamente il benessere degli animali.
Ad oggi nel territorio di Vicenza e dei Comuni limitrofi sono circa 120 le colonie su cui Enpa effettua un controllo attraverso i propri volontari, e organizza le catture per la sterilizzazione curata dai veterinari dell’Ulss. Nel corso del 2020 nel territorio di Vicenza e dei Comuni limitrofi sono state circa 800 le sterilizzazioni di gatti reinseriti nelle colonie feline (300) o dati in adozione (500).
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Fonti: Individuata l’area per l’oasi felina di fronte al canile di via Mantovani , Comune di Vicenza