?Quella a cui ci troviamo di fronte è una situazione ormai diffusa in alcune aree del Veneto che poteva essere evitata con un?adeguata opera di prevenzione?. Si esprime in questo modo – in una nota – la portavoce alla Camera Silvia Benedetti riguardo le infezioni dal virus West Nile riscontrate in quasi tutte le province della Regione ed a Ferrara, zona di confine con il Polesine, che hanno causato alcune vittime.
?Negli ultimi anni sempre più spesso è accaduto che i comuni non abbiano provveduto alla prevenzione contro la presenza delle zanzare nei mesi di aprile o maggio. Altre volte accade che la disinfestazione delle stesse venga effettuata ad agosto, quando le larve sono già diventate adulte. Ciò avviene, molto spesso, per motivi di bilancio, mentre in altre occasioni per semplice incuria. Il virus in questione si era presentato, anche se aveva colpito meno persone, già nel 2016. I comuni dovevano dimostrarsi previdenti e dedicare risorse alla prevenzione. Da parte sua l?ULSS, una volta riscontrati i primi casi, doveva sollecitare i comuni affinché intervenissero, attivando i necessari protocolli d?emergenza.”
?Per approfondire le cause di quanto sta accadendo e valutare future azione preventive interpellerò il Ministro della Salute Grillo, di modo che i fatti di questi giorni non si verifichino nuovamente?, termina la Portavoce.