Che senso ha ricordare oggi il 25 aprile? Tale interrogativo rimbalza tra media, semplici cittadini, magari anche studenti, dividendo, in alcuni casi, ma anche accendendo dibattiti forieri di confronto costruttivo. Ebbene riconoscere il valore inestimabile e intrinseco di una simile ricorrenza significa onorare chi ha permesso che l’Italia divenisse con il contributo di molteplici forze politiche, anche contrastanti, una delle nazioni economicamente più progredite del secolo scorso e soprattutto un punto di riferimento per la democrazia; la nostra Costituzione rimane un documento altissimo di armonizzazione sociale e responsabilità civile. Il 25 aprile un popolo fiaccato dalla fame e dalla miseria, dilaniato da scontri fratricidi, che hanno insanguinato città e interi nuclei familiari, si è rialzato in nome della speranza e della fiducia in un mondo diverso, un futuro più roseo ed equo per sé stessi e i propri figli. Un mondo in cui finalmente uomini e donne potessero lavorare insieme e votare riconoscendosi nelle diverse forme di pluralismo politico.
Il 25 aprile l’Italia celebra la Liberazione di un intero popolo, ma anche la ritrovata libertà personale; ora si deve custodire, come un tesoro prezioso, una conquista così tanto agognata, perché ovunque esistano forme di oppressione dell’uomo sull’uomo e regimi liberticidi si oltraggia il concetto stesso di umanità e dignità della persona. Il 25 ci ricorda che la vita umana ha valore solo se viene rispettata nelle sue prerogative e nella sua inalienabile individualità.
Il 25 ci ammonisce: non esiste felicità senza libertà.
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in considerazione della profonda importanza per la storia del nostro Paese del 25 aprile, propone il progetto “#PerNoilaLibertà” consistente nella realizzazione di tavoli di confronto tra studenti in nome della solidarietà nazionale e del dialogo pacifico per celebrare i valori della libertà e della democrazia attraverso riflessioni e spunti personali da far eventualmente convergere ai nostri indirizzi email (coordinamentodirittiumani@gmail.com).
“Questa giornata, per gli italiani, rappresenta la festa civile della riconquista della libertà. La vittoria dell’umanità sulla barbarie. Il giorno di un nuovo inizio, pieno di entusiasmo, portato a compimento con la Costituzione Repubblicana del 1948 (…) Vorrei dire soprattutto ai giovani di oggi: il ricordo, la consapevolezza del dolore, dei sacrifici, dei tempi bui che, nel corso del tempo, abbiamo più volte attraversato, ieri come oggi, ci tengono uniti. Ci fanno riconoscere nel nostro comune destino. Quel ricordo è il cemento che tiene insieme la nostra comunità.” (Sergio Mattarella, Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla Cerimonia in occasione del 76° anniversario della Liberazione)
prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU