La commissione Cultura ha dato il via libera finale per l’aula al progetto di legge che introduce l’inno regionale del popolo veneto nel cerimoniale della Regione.
Il Pdl, primo firmatario il capogruppo della Liga veneta Giuseppe Pan, è passato nella sesta commissione presieduta da Francesca Scatto (Lega-Lv), con il voto contrario di Pd e Veneto che vogliamo e l’astensione dei consiglieri di Fratelli d’Italia.
L’iniziativa legislativa è stata sottoscritta anche dal presidente dell’intergruppo leghista Alberto Villanova, dalla presidente Scatto, dai consiglieri Enrico Corsi e Marzio Favero (Lega-Lv).
La commissione ha discusso in modo approfondito la raccomandazione avanzata dalla prima commissione di istituire una apposita commissione incaricata di individuare l’inno, tra motivi esistenti o nuove composizioni, con oneri da quantificare per il bilancio regionale.
La vicecapogruppo del Pd Vanessa Camani, che sarà correlatrice di minoranza, ha annunciato emendamenti da parte delle opposizioni, in considerazione – ha spiegato – della “valenza politica e ideologica” del provvedimento e degli “ampi margini di discrezionalità” lasciati alla Giunta.
“L’idea di dotare il Veneto di un inno – ha detto invece il consigliere Favero – rappresenta un contributo all’affermazione di una idea universalistica di società e di stato, da condividere e da sostenere, anche con un modesto sostegno economico”.