Inquinamento camion e autobus, Pd: “dall’Ue aria più pulita e un reale supporto alle Pmi venete”

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È stato approvato – annuncia una nota dell’europarlamentare Pd Damiano Zoffoli – nella sessione plenaria di giugno del Parlamento europeo il Regolamento sul monitoraggio e la comunicazione delle emissioni di CO2 e dei consumi dei mezzi pesanti nuovi, immatricolati nell?Unione Europea. Il relatore del Regolamento è stato l’europarlamentare democratico Zoffoli, che specifica: “Il nuovo regolamento colma quella che era una grave lacuna: la mancanza di un sistema di monitoraggio, comunicazione e verifica dei dati sulle emissioni di anidride carbonica e dei consumi di carburante dei mezzi pesanti immatricolati e immessi sul mercato dell?Unione Europea.”


“La nuova normativa – precisa Zoffoli – è decisamente importante anche per il Veneto. L’inquinamento dell’aria è un problema drammatico per tutta l’area padana. Per fare un esempio i giorni di sforamento delle PM10 e PM2,5 sono stati, in 6 dei 7 Comuni capoluogo del Veneto, superiori ai 35 giorni all’anno. Considerato che il 25% della CO2 derivante dal settore dei trasporti su strada proviene da camion, autobus, pullman, si può comprendere come il Regolamento approvato dal Parlamento europeo sia un altro passo per aria più pulita e quindi per tutelare maggiormente la salute dei veneti.”
“La legislazione approvata – conclude Zoffoli – sarà di reale supporto anche alle 10.300 imprese venete che operano nel settore dei trasporti su strada. Questi operatori, che sono principalmente piccole e medie imprese, non potevano scegliere i veicoli più efficienti in termini di consumo di carburante e di risparmiare sui costi del carburante stesso, che rappresentano 1/3 dei costi di esercizio. Grazie al nuovo Regolamento, nell?arco di due anni sul sito dell?Agenzia Europea dell?Ambiente saranno disponibili i dati sulle emissioni di anidride carbonica e sui consumi di tutte le categorie di mezzi pesanti di nuova produzione.”
La proposta iniziale della Commissione Europea era già un buon punto di partenza e il lavoro di confronto con Parlamento e Consiglio ha permesso di raggiungere un compromesso ancora più ambizioso. In particolare sono state migliorate la quantità e la qualità delle informazioni rese pubbliche e sono state inserite le verifiche obbligatorie e la previsione delle relative sanzioni amministrative. Ora si può procedere a fissare standard obbligatori sulle emissioni di CO2, che già esistono per auto e furgoni, anche per tutti i mezzi pesanti. “Mi auguro – sottolinea l’eurodeputato Pd -che questo avvenga in tempi non troppo lunghi, sulla base della proposta di regolamento già licenziata dalla Commissione.” Grazie a questo regolamento, avremo nelle nostre città aria più pulita e i nostri sindaci avranno a disposizione autobus verdi per i trasporti scolastici. L?Europa è in movimento. Oggi facciamo un altro passo in avanti, nella direzione di una nuova alleanza fra industria e ambiente, capace di creare nuova e buona occupazione. Un modello di sviluppo più intelligente e rispettoso della salute e della qualità della vita delle persone.