Dall’1 ottobre al 31 marzo – comunica una nota comunale – come negli altri capoluoghi del Veneto, anche a Vicenza scatta il divieto di circolazione per i veicoli più inquinanti nell’area centrale e in alcuni quartieri della città. Nella zona centrale e in alcuni quartieri della città, quindi, dalle 8.30 alle 18.30 da lunedì a venerdì non potranno circolare gli autoveicoli alimentati a benzina euro 0 e 1 e diesel euro 0, 1, 2, 3, i ciclomotori a due tempi euro 0 e i veicoli commerciali diesel euro 0, 1, 2 e 3 (livello verde).
Infine, se i giorni consecutivi di sforamento diventeranno 10 scatterà anche il divieto di circolazione dalle 8.30 alle 12.30 di tutti i giorni dei veicoli commerciali diesel euro 4 fino a cessato allarme comunicato da Arpav. (livello rosso)
?Si tratta – ha detto oggi l’assessore al territorio Lucio Zoppello, presentando le nuove disposizioni approvate dalla giunta ? dell’attuazione obbligatoria di quanto previsto dal Piano regionale di tutela e risanamento dell’atmosfera, che discende dall’accordo preso tra Veneto, Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna?.
Il divieto sarà sospeso nel periodo natalizio, dal 17 dicembre al 7 gennaio.
Sono inoltre previste numerose deroghe.
?Per limitare i disagi che queste nuove disposizioni provocheranno ? ha precisato l’assessore Zoppello ? abbiamo previsto che i veicoli commerciali diesel euro 3 ed euro 4 possano comunque circolare fino alle 9,30 per attività di carico e scarico delle merci. Restano inoltre in vigore tutte le eccezioni valide l’anno scorso, tra cui quella prevista per portare e andare a prendere i bambini a scuola e il car-pooling?.
Nelle prossime settimane saranno installati i cartelli stradali riportanti le nuove regole.
Per chi non rispetta le limitazioni alla circolazione è prevista una sanzione amministrativa da 163 euro a 658 euro e, nel caso di reiterazione della violazione nel biennio, la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da 15 a 30 giorni.
Dall’1 ottobre al 31 marzo scattano anche altre misure che puntano a contenere l’inquinamento atmosferico.
Il riscaldamento nelle case negli esercizi commerciali non può superare i 19 gradi.
E’ vietato sostare con il motore acceso .
In caso di presenza di impianti alternativi non si possono utilizzare sistemi di riscaldamento a biomassa legnosa (come legna da ardere, cippato o pellet) con prestazioni energetiche inferiori alle 3 stelle.
Sono vietati, salvo deroghe, fuochi, barbecue e falò.