Una proroga del taglio delle accise sui carburanti era indispensabile.Il settore degli autotrasporti merita particolare attenzione, perché è certo che il rallentamento dell’inflazione del mese di aprile sia dipeso in larga parte anche dalla riduzione delle accise sui carburanti.
Dal 22 marzo a oggi per le imprese del trasporto professionale su strada non è stato possibile recuperare le accise, in quanto in quanto il valore dell’accisa è stato rideterminato nelle seguenti misure: per la benzina, 478,40 euro per mille litri; per oli da gas o gasolio usato come carburante, 367,40 euro per mille litri; per GPL usati come carburanti, 182,61 euro per mille chilogrammi. Il beneficio degli interventi su tale tipo di trasporto è stato praticamente ininfluente, considerato che gode già del rimborso accise di 21 centesimi per ogni litro di gasolio.
È vero che è attualmente previsto il bonus ‘caro petrolio’, che riguarda anche le attività di trasporto merci sugli acquisti di carburante effettuati. Per tali attività v’è anche possibilità di presentare domanda all’agenzia delle dogane e monopoli entro oggi per il primo trimestre ed entro il 2 agosto 2022 per il secondo trimestre (salvo proroghe) e il credito può essere chiesto a rimborso oppure compensato tramite modello F24.
Il taglio delle accise ha però generato problemi alle aziende titolari di depositi commerciali e impianti di distribuzione carburanti perché, seppur limitata nel tempo, l’agevolazione ha causato la riduzione di valore sulla parte di carburante dove era già stata applicata l’imposta piena.
Per salvaguardare e rilanciare questo settore, e visto che le accise si applicano in misura fissa sulle quantità dei prodotti messi in consumo e non tengono conto del valore di vendita, saranno decisive le decisioni sulle modalità di utilizzo dei 500 milioni di euro previsti dal protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso marzo. La Commissione europea consentirà agli Stati membri di utilizzare la flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato per ampliare gli interventi e far fronte a una situazione senza precedenti. Il d.l. 21 marzo 2022, n. 21, all’art. 1, comma 5, potrebbe aprire alla concessione di nuovi ristori o crediti di imposta.
Meritocrazia Italia auspica che, contestualmente alla proroga del taglio delle accise, vengano previste efficaci agevolazioni a favore delle imprese di autotrasporti, al fine di consentire la ripresa anche per questo settore, determinante per la sopravvivenza economica del Paese.
Stop war.
Meritocrazia Italia
Il Presidente Walter Mauriello