Insieme per rilanciare l’agricoltura: iniziativa di BVR Banca Veneto Centrale per dare concreto sostegno al settore primario

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bvr Banca Veneto Centrale sostiene l'agricoltura

Si chiama “Plafond Agricoltura 2024” l’iniziativa di BVR Banca Veneto Centrale, che mette a disposizione delle imprese agricole del territorio un plafond di cinque milioni di euro per investimenti nel comparto primario, per promuovere l’evoluzione tecnologica del settore o, più semplicemente, per sostenere il circolante.

Il sostegno di Banca Veneto Centrale al settore primario nasce dalla constatazione che l’agricoltura è un settore strategico per l’economia ma anche per l’ambiente: oltre a essere essenziale per la produzione alimentare ha anche il delicato compito di contribuire a preservare suolo e biodiversità. Inoltre il settore agricolo deve affrontare, oltre al clima che cambia, anche la nuova sfida di coniugare l’ecosostenibilità con l’aspetto economico, assolutamente rilevante nell’esercizio di ogni attività imprenditoriale.

Per rendere possibile e agevolare la transizione energetica con attenzione particolare alle tematiche di sostenibilità, far fronte all’aumento dei costi di energia e materie prime e supportare l’iniziativa imprenditoriale giovanile, è evidente come si rendano necessari finanziamenti ad hoc in grado di rispondere alle esigenze delle aziende agricole.

Plafond Agricoltura 2024 consente all’istituto di credito cooperativo, nato dalla recente fusione tra Banca del Veneto Centrale e Bvr Banca, di proporre diverse soluzioni per dare concreto sostegno a quanti operano nel settore primario.

Il direttore generale Claudio Bertollo

«Gli interessati – spiega il direttore generale Claudio Bertollo – potranno beneficiarne attraverso finanziamenti di natura agraria, flessibili e veloci, della durata compresa tra i 12 e i 60 mesi. Pure l’importo massimo concedibile può variare dai 100 ai 250 mila euro. Le agevolazioni previste, anche per i non soci della banca, comportano: un tasso di interesse ristretto, tempistiche più brevi per la fase istruttoria e la gratuità per quanto concerne le spese di erogazione. Da evidenziare, altresì, da parte nostra un’attenzione spiccata per le giovani generazioni e la possibilità di avere delle consulenze gratuite con i nostri esperti del settore, per far fronte alle esigenze di finanziamento della propria azienda».

L’argomento assume maggior attualità e importanza in un momento particolarmente delicato per il settore. Il sostegno di BVR diventa quindi una preziosa opportunità, a patto che si seguano le linee guida alla base dell’iniziativa, che puntano su innovazione, qualità e un contesto da filiera che privilegi il gioco di squadra, per favorire soprattutto ricambio generazionale e l’impegno dei giovani imprenditori.

Innovare vuol dire quindi qualità ambientale, tracciabilità, sicurezza alimentare nelle produzioni agricole e zootecniche regionali ai fini della valorizzazione commerciale; soluzioni gestionali innovative e integrate in un contesto di filiera; uso razionale delle risorse e sistemi colturali innovativi per il miglioramento della compatibilità ambientale nelle produzioni delle filiere vitivinicola e ortoflorofrutticola; approcci agro-ecosistemici integrati e sistemi innovativi di gestione delle risorse nei processi produttivi agricoli a basso impatto ambientale; reimpiego e valorizzazione dei residui della produzione agricola regionale per la creazione di nuovi processi o prodotti; innovazioni nell’agricoltura multifunzionale caratterizzate da compatibilità con i sistemi agricoli, sostenibilità ambientale ed integrazione con il territorio.

Il presidente Maurizio Salomoni Rigon

«La nostra – commenta Maurizio Salomoni Rigon, presidente di Bvr Banca Veneto Centrale – è una risposta concreta ai bisogni impellenti delle aziende agricole del nostro territorio, con la volontà aggiuntiva di rendere l’agricoltura sempre più moderna e sostenibile. L’auspicio è che l’agricoltura possa mietere sempre più consensi da parte delle nuove generazioni di produttori che, al pari dei propri padri, siano in grado di accettare le sfide in un settore che rimane un fiore all’occhiello della nostra economia».