
Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia è intervenuto con decisione per esprimere solidarietà a vita Liliana Segre, che è stata oggetto di un odioso attacco social dopo la sua partecipazione alla cerimonia in ricordo del 25 aprile a Pesaro, di cui è cittadina onoraria. Il presidente Zaia ha condannato gli insulti e ha espresso vicinanza alla senatrice: «Sento il dovere – ha dichiarato – di esprimere una profonda solidarietà alla Senatrice a vita Liliana Segre. Una donna che ha saputo trasformare il dolore personale nella forza di un messaggio universale di memoria e di speranza. A lei, alla sua famiglia, e a tutta la comunità ebraica del Veneto e d’Italia va la mia vicinanza e il nostro abbraccio sincero».
Zaia poi è entrato nel merito degli attacchi da parte degli haters, sottolineandone la gravità e l’assoluta intollerabilità: «È vergognoso e inaccettabile che chi ha sofferto l’indicibile debba ancora oggi subire insulti e minacce. Gli attacchi antisemiti non sono solo un’offesa a Liliana Segre: sono uno sfregio ai valori su cui si fonda la nostra Repubblica. Non possiamo permettere che l’odio, travestito da libertà di espressione, trovi spazio nei social o nella rete».
Il conclusione il presidente del Veneto si è rivolto alle generazioni più giovani, che sono quelle che trascorrono più tempo in web e che interagiscono via social. «Indignatevi di fronte all’odio – ha raccomandato -. Non voltatevi dall’altra parte di fronte a messaggi che tramite le reti digitali corrono di dispositivo in dispositivo. Pretendete rispetto, verità, giustizia, anche nel mondo digitale. La rete deve essere un luogo di dialogo e di crescita, non una prateria per l’intolleranza e l’ignoranza».