Interrogazione di Raffaele Colombara sull’illuminazione pubblica a Vicenza: gestione inadeguata e spese extra per la manutenzione

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Blackout illuminazione pubblica a Vicenza, foto di Raffaele Colombara
Blackout illuminazione pubblica a Vicenza, foto di Raffaele Colombara

Il consigliere comunale Raffaele Colombara, della lista “Per una Grande Vicenza”, ha presentato un’interrogazione a risposta orale rivolta al sindaco e alla giunta comunale, sollevando gravi criticità sulla gestione dell’illuminazione pubblica a Vicenza, affidata alla società City Green Light dal 2021 ai tempi dell’amministrazione Rucco. L’obiettivo iniziale di questo affidamento era ambizioso, ricorda Colombara nella sua interrogazione che illustriamo: sostituire le vecchie lampade con nuove a LED e avviare infrastrutture per la cosiddetta “Smart City”. Tuttavia, a tre anni di distanza, i problemi sembrano essere molteplici, sia a livello di sicurezza che di gestione economica (di seguito video del consigliere sulla Bretella Albera al buio, qui il file di Colombara con le immagini sui problemi dei cavi dell’illuminazione pubblica nel 2024, ndr).

Problemi strutturali e sicurezza compromessa

Uno dei punti principali sollevati da Colombara riguarda le condizioni precarie di alcuni interventi già effettuati. Nonostante la sostituzione parziale delle lampade, in molte vie della città si possono osservare cavi volanti fissati con nastro adesivo e giunture provvisorie, che non solo compromettono il decoro urbano, ma rappresentano un rischio per la sicurezza pubblica. Queste problematiche, già segnalate in passato – tra cui un’interrogazione del settembre 2022 – non sono state risolte, lasciando Vicenza in una condizione di apparente trascuratezza.

Cavi volanti illuminazione pubblica a Vicenza nel 2022
Cavi volanti illuminazione pubblica a Vicenza nel 2022

Oltre a queste carenze visive e strutturali, sono stati segnalati blackout frequenti in diverse zone della città, come la Zona Industriale, Sant’Andrea, San Pio X, San Felice e Viale Verona, che causano disagi significativi alla mobilità e preoccupano i residenti per la sicurezza stradale.

Illuminazione spenta sulla Bretella tra Ponte Alto e Costabissara

Un altro nodo centrale dell’interrogazione riguarda la bretella che collega Ponte Alto a Costabissara, dove l’illuminazione risulta spenta da oltre un anno. Questa situazione, che mette a rischio la sicurezza stradale, è stata più volte segnalata anche dalle autorità locali, senza ottenere soluzioni concrete. Colombara chiede chiarimenti sulle cause di questo disservizio e le tempistiche per la risoluzione del problema.

Spese extra e dubbi sulla gestione

Un aspetto che desta particolare preoccupazione è l’affidamento di un nuovo appalto per la manutenzione straordinaria, del valore di 61.428 euro, per interventi non coperti dal contratto con City Green Light. Questa spesa aggiuntiva solleva dubbi sulla correttezza e l’adeguatezza del capitolato originario e pone interrogativi sull’efficienza dell’amministrazione comunale nella gestione dei fondi pubblici. Colombara chiede pertanto trasparenza sulla gestione finanziaria del contratto e una rendicontazione dettagliata delle spese.

Richieste al sindaco e alla giunta

Nell’interrogazione, il consigliere Colombara pone una serie di domande mirate a chiarire quanti punti luce siano stati effettivamente sostituiti con lampade a LED, la qualità delle verifiche sui lavori realizzati, e le tempistiche per sanare i collegamenti volanti ancora presenti in città. Sollecita inoltre interventi urgenti per risolvere i problemi di spegnimento e accensione delle luci e chiede spiegazioni sul nuovo appalto di manutenzione straordinaria, che appare ingiustificato alla luce dell’accordo originario.

Conclusioni

L’interrogazione di Raffaele Colombara mette in luce una situazione di criticità che, a più di tre anni dall’affidamento della gestione dell’illuminazione pubblica, appare ancora lontana da una risoluzione. Con cavi volanti, blackout e spese extra non previste, la tanto auspicata Smart City sembra ancora un obiettivo lontano per Vicenza, mentre i cittadini continuano a fare i conti con disservizi e costi aggiuntivi.