E’ dedicata ufficialmente da oggi a Edith Stein, ovvero a Santa Teresa Benedetta della Croce, Patrona d’Europa, la rotonda di incrocio, a Bissuola, tra via Porto di Cavergnago e via Anselmi.
Alla cerimonia di inaugurazione, svoltasi questa mattina, hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco, Luigi Brugnaro, il patriarca, Francesco Moraglia, il questore di Venezia, Maurizio Masciopinto, gli assessori comunali Paola Mar, Renato Boraso, Simone Venturini, i rappresentanti di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia locale.
“Questa rotonda – ha sottolineato il sindaco – è uno snodo importante per la viabilità, ma anche uno dei simboli del lavoro che l’Amministrazione comunale sta facendo in questa zona di Bissuola, per dotarla di nuovi servizi e infrastrutture, dando nel contempo maggiore sicurezza, non solo stradale, ma anche per quanto riguarda l’ordine pubblico, sia di giorno che di notte, a chi vi risiede.”
“Edith Stein – ha poi spiegato il patriarca – era una professoressa universitaria tedesca, di origini ebraiche, che ad un certo punto della sua vita ha deciso di abbracciare la religione cattolica, e di prendere i voti. Prelevata, nel corso della Seconda guerra mondiale, dalla Gestapo dal convento in cui viveva, in Olanda, è stata portata in campo di concentramento. Qui ha testimoniato la sua fede sino all’ultimo, diventando un punto di riferimento, di aiuto e di conforto per tutti i prigionieri. E’ bello che figure così nobili vengano ricordate nelle toponomastica della città, per diventare esempi importanti per tutta la comunità, a cominciare dai nostri giovani.”
Edith Stein è morta il 9 agosto 1942, all’età di 51 anni, ad Auschwitz, insieme alla sorella Rosa, anch’essa entrata nell’ordine delle carmelitane scalze. Nel 1998 è stata proclamata santa da papa Giovanni Paolo II, che l’anno successivo l’ha pure designata come “Patrona d’Europa”.
“Con l’intitolazione di questa rotonda – ha ricordato l’assessore alla Toponomastica Mar – si arricchisce col nome di un’altra donna, via Anselmi. Donne che con le loro scelte di vita molto forti costituiscono esempi importanti per la nostra comunità.”
Al termine della cerimonia Brugnaro, accompagnato dal patriarca Moraglia e dalle autorità presenti, ha visitato l’adiacente scuola dell’infanzia “Madonna della Pace”, salutando i bambini e i loro insegnanti.