“Nelle stagioni delle quali ha vestito la maglia del Lanerossi Vicenza seguivo le gesta di Paolo Rossi dalla curva sud dello stadio Menti e lui mi ha regalato momenti indimenticabili di gioia sportiva. Negli anni della maturità ci siamo conosciuti e siamo anche diventati amici”. Lo afferma in una nota il deputato di Forza Italia Pierantonio Zanettin, primo firmatario dell’odg approvato oggi dalla Camera che impegna il governo a valutare di intitolare al campione Paolo Rossi lo stadio Olimpico. “Ho ritenuto quindi doveroso sostenere con convinzione questa iniziativa della moglie di Paolo Federica Cappelletti, condivisa anche dalle massime autorità del mondo del calcio Gabriele Gravina presidente della Fgic e Gianni Infantino presidente della Fifa”, conclude il deputato vicentino.
“Non ci sono parole per ringraziare ma vorrei che il percorso di intitolazione porti a unire e non a dividere, sarebbe molto bello, anche nel rispetto e nel ricordo di Paolo che
nel 1982 ha fatto sognare l’Italia e gli italiani e che a distanza di 40 anni viene ricordato con un eroe nazionale, simbolo della maglia azzurra e dell’Italia campione del mondo”. Aggiunge su Instagram la moglie di Paolo Rossi, Federica Cappelletti, commentando la notizia del sì della Camera dei Deputati alla proposta di intitolare lo stadio Olimpico al bomber degli azzurri campioni del mondo nel 1982 in Spagna. “Lo stadio di Roma è della Nazionale italiana – conclude la vedova Rossi spiegando perché l’Olimpico e non altri stadi di squadre dove Pablito ha giocato come Juventus, Vicenza o Perugia – quindi la maglia di Paolo, quella con la quale ha vinto i suoi più grandi trofei italiani e mondiali”.