Adunata nazionale degli Alpini: il sogno di pace che è nel motto dell’edizione 2024, che Vicenza ospiterà dal 10 al 12 maggio, si declinerà anche nella raccolta fondi per il progetto “Intrecci di Pace” di educazione alla pace e alle pari opportunità rivolto alle giovani generazioni.
L’idea nasce dagli assessorati alla pace e alle pari opportunità con l’Associazione nazionale alpini e le realtà del territorio tra cui l’associazione Come un incantesimo e la cooperativa sociale Bizzart. Fino al 30 aprile bambini, giovani e adulti realizzeranno a mano vari oggetti che nei giorni dell’adunata verranno esposti e ceduti, a fronte di un’offerta consapevole, nel chiostro di San Lorenzo. La somma raccolta andrà a finanziare progetti educativi inseriti nel Poft (Piano dell’offerta formativa territoriale) e dedicati a specifici temi quali la gestione nonviolenta dei conflitti, educazione all’affettività, contrasto degli stereotipi e rispetto delle differenze.
L’iniziativa è stata presentata oggi dalla vicesindaca con delega alle pari opportunità Isabella Sala, dall’assessore all’istruzione con delega alla pace Giovanni Selmo, dal responsabile della comunicazione dell’Associazione Nazionale Alpini Massimo Cortesi, dalla presidente dell’associazione Come Un Incantesimo Carla Spessato e da Riccardo Dugato per la Cooperativa Bizzart.
La vicesindaca Sala ha spiegato che in questo modo si vuole dare un segno concreto di attenzione alle giovani generazioni, perché l’educazione alla pace e alla pari opportunità va coltivata sin dai primi anni di vita. «Per questo – ha aggiunto – chiediamo alle scuole, alle associazioni e a volontarie e volontari di aiutarci a realizzare un giardino fiorito e altri manufatti che abbelliranno il chiostro di San Lorenzo durante l’adunata e saranno oggetto di una raccolta fondi il cui ricavato servirà a finanziare laboratori di educazione alla pace e alle pari opportunità nel prossimo anno scolastico”. In questo modo, sottolinea ancora la vicesindaca, l’adunata lascerà un’eredità duratura e positiva: grazie agli alpini, ragazzi e ragazze potranno acquisire nuove capacità di stare insieme agli altri nel rispetto reciproco, per contrastare stereotipi e pregiudizi, per una educazione affettiva sana e consapevole. “Ringraziamo di cuore – ha concluso – chi collaborerà alla realizzazione degli oggetti e tutti coloro che, con la propria donazione, consentiranno di proporre laboratori gratuiti alle scuole, concreti “Intrecci di Pace”. E prima di tutto un ringraziamento va alle volontarie, alla Consulta per le Politiche di Genere e a tutti coloro che in questi mesi si sono attivati per dare vita a questa iniziativa».
L’assessore all’istruzione con delega alla pace Selmo ha aggiunto che questa iniziativa promuove un ritorno sul piano educativo, culturale e comunitario del grande evento dell’adunata, il cui tema, il sogno di pace degli alpini, va a braccetto con le politiche per la pace e i diritti umani che questa amministrazione vuole portare avanti. «Del resto – ha ribadito Selmo – l’aspetto di promozione alla coesione sociale è una caratteristica del corpo degli alpini. Speriamo che l’iniziativa risulti partecipata in modo che tanti bambini e bambine possano sperimentare per il prossimo anno scolastico progetti coinvolgenti su temi importanti attraverso il Poft (Piano dell’offerta formativa territoriale), una qualificata raccolta di proposte strutturata per aree tematiche a cui i docenti potranno aderire con le loro classi»
Il direttore de L’Alpino Massimo Cortesi ha ricordato che non è solo uno slogan il “sogno di pace degli Alpini” che fa da filo conduttore all’adunata vicentina: «Gli Alpini – ha sottolineato – sono autentici costruttori di pace. Lo fanno ogni giorno, da oltre un secolo, nel concreto, adoperandosi a sostegno della collettività e in particolare di quanti si trovino in situazioni di difficoltà, derivanti da condizioni personali o causate da emergenze. Ogni anno il Libro Verde della Solidarietà racconta il dettaglio degli interventi effettuati erogando milioni di ore di lavoro nello spirito più puro del volontariato: migliaia di interventi il cui tratto distintivo, oltre a quello solidale, è quello della condivisione. In quest’ottica rientra la missione dell’Ana del trasmettere questi valori ai giovani: le penne nere lo fanno sia nelle scuole, sia attraverso i loro Campi scuola, in cui i ragazzi, dall’età scolare sino ai 25 anni, si confrontano con la vita in comune, con l’importanza del confronto e del lavoro sinergico su temi condivisi. Un’azione che ben si integra con le scelte dell’amministrazione comunali e delle associazioni sociali e solidali, che muovendo dall’occasione dell’adunata porteranno questi messaggi nelle scuole vicentine».
In particolare, ai bambini e alle bambine delle scuole della città, dall’infanzia alla secondaria inferiore, vengono coinvolti nella realizzazione di pompon floreali. Inoltre l’associazione Come un incantesimo organizza degli appuntamenti settimanali, fino al 30 aprile, rivolti a tutti coloro che vogliono partecipare a questa iniziativa: gli incontri si terranno il lunedì dalle 16 alle 18 al Centro per la documentazione pedagogica e la didattica laboratoriale, in via Bixio 2 angolo via dei Mille, e il martedì dalle 10.30 alle 12.30 nella sala Emoticon di Palazzo Costantini, in via Riale 13, il sabato e la domenica mattina dalle 10 alle 12 nella sede di Campagna Amica in corso Fogazzaro 35. Altre indicazioni si trovano nella pagina facebook e sul profilo Instagram dell’associazione.
Durante la Fashion Revolution, la settimana dedicata alla moda etica e sostenibile che si terrà dal 15 al 24 aprile, l’Associazione organizzerà dei laboratori aperti a tutti, ponendo l’attenzione sul materiale usato che sarà di riciclo e da scarto tessile.
La cooperativa Bizzart ha realizzato tutorial per la predisposizione dei pompon floreali e di altri manufatti (coccarde tricolori, penne segnalibro), che si possono visionare nel sito www.bizzart.org.
I contenitori per la raccolta delle creazioni che verranno collocati nelle scuole saranno donati da Ecozema. La realizzazione immagine grafica è a cura di Alessandra Gianello.
Per informazioni e adesioni: comeunincantesimo@gmail.com; 3803755448
——
Fonte: “Intrecci di Pace” per l’Adunata nazionale alpini 2024 , Comune di Vicenza