Gli effetti della guerra, dopo l’invasione russa, sulla popolazione e sugli edifici civici dell’Ucraina? Tutto falso, oppure, è una messinscena, oppure è colpa degli ucraini. Così il ministro della Difesa russa, Sergej Lavrov, che rivendica di non aver invaso l’Ucraina – si legge nella nota che pubblichiamo a firma dell’Aduc (qui altre note dell’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr) –.
Oggi, la scena si ripete.
L’ex presidente e primo ministro russo, Dmitri Medvedev, ora vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha dichiarato che, con l’entrata della Finlandia e della Svezia nella Nato, “Non possono più esserci discussioni sullo status denuclearizzato del Baltico” e che “nessuno sano di mente, può volere un aumento delle tensioni alla sua frontiera e avere affianco a casa missili e navi con armi nucleari”.
Forse Medvedev non conosce la geografia del suo paese, ma è opportuno ricordare che nell’enclave russa di Kaliningrad, sul mar Baltico, situata tra Polonia e Lituania, sono installate 64 testate nucleari, che possono percorrere i 500 km tra Kaliningrad e Berlino in 45 secondi. Quindi, è la Russia che da tempo ha nuclearizzato il Baltico!
Quanto al “sano di mente” sarebbe opportuno che si riferisse al suo capo, il criminale Vladimir Putin. Suggeriamo una visita alla neuro, anche per sé.
Primo Mastrantoni, Aduc