Nella discussione avvenuta ieri, 14 luglio, su nostra richiesta in Consiglio comunale – scrive nella nota che pubblichiamo il gruppo consiliare “Per una grande Vicenza” composto da Cristiano Spiller, Otello Dalla Rosa, Raffaele Colombara, Alessandra Marobin –, il Presidente di IPAB Angonese, nominato da Rucco nel 2019, ha tracciato un quadro che può essere definito critico per il presente, disastroso per il futuro: conti in rosso, difficoltà ad assumere e trattenere personale, incapacità di accogliere tutte le richieste.
Eppure la Regione Veneto rimane immobile e inadempiente. Da più di vent’anni si attende il riordino della normativa per la trasformazione delle IPAB in Aziende Pubbliche di Servizio alla Persona o in Fondazioni, una trasformazione necessaria per permettere all’Ente assistenziale di poter competere alla pari con le altre strutture.
La Lega, per bocca del suo capogruppo Reginato, ha addirittura definito “pleonastica” la richiesta di sollecitare in tal senso la Regione Veneto, arrivando addirittura a bocciare un ordine del giorno che entrava nel merito del problema.
Con una società che invecchia ogni giorno di più, con anziani più soli e con un reddito sempre meno in grado di garantire loro una assistenza adeguata, è inaccettabile che la Regione rimanga inerte. Facendolo si assume la responsabilità del tracollo, che rischia di essere definitivo, di una delle strutture più longeve, stimate e benefiche della città.
Il gruppo consiliare “Per una grande Vicenza”
Cristiano Spiller, Otello Dalla Rosa, Raffaele Colombara, Alessandra Marobin