Ipab Minori, Raffaele Colombara (Lista Variati): “grande attenzione da Comune di Vicenza, ma servono altri interventi”

300

L’assistenza ai minori è un aspetto del Sociale che oggi richiede grande attenzione anche in conseguenza della crisi che ha colpito le famiglie, con conseguenze dirette sui minori. IPAB Minori di Vicenza, creata da questa Amministrazione, è un esempio di come oggi si possa fare assistenza utilizzando al meglio le risorse, mettendo in rete quartieri, associazioni, parrocchie. Tuttavia, metà del suo bilancio va in tasse. Con questa mozione del 15 dicembre 21017 chiediamo che lo Stato elimini questa eccessiva tassazione; chiediamo inoltre che si continui a aggregare altre realtà del territorio vicentino per poter aver, attraverso le conseguenti razionalizzazioni, maggiori risorse da dedicare direttamente ai minori.

 

 

 


Sui diritti dell’infanzia l’Italia registra ancora forti disuguaglianze.
È quanto emerge dal terzo Rapporto supplementare del Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Gruppo CRC), che sarà trasmesso alle Nazione Unite, presentato lo scorso 6 dicembre a Roma. Il dossier, che fotografa lo stato delle politiche dell’infanzia dalla prospettiva del terzo settore, mette in evidenza come le politiche dell’infanzia in Italia continuino a non essere trattate come una priorità e, in assenza di una visione d’insieme strategica, permangano significative diseguaglianze. A interventi discontinui, talvolta realizzati in risposta a situazioni emergenziali, si sono alternati, tuttavia, anche alcuni segnali incoraggianti sul piano legislativo.

Il Comune di Vicenza ha dimostrato nel tempo di aver riconosciuto come prioritario l’impegno assistenziale verso i minori in stato di disagio attraverso le molte azioni che direttamente esplica attraverso il Servizio Protezione e Tutela Minori dell’Assessorato alla Popolazione e alle Famiglie. Un’attenzione testimoniata quest’anno anche dall’aver destinato al tema il 5 per 1000.

Il Comune di Vicenza in questi anni, inoltre, ha provveduto a dare nuovo impulso a questo delicato campo del Sociale anche razionalizzando le risorse presenti sul territorio e dando vita ad IPAB Minori. Ricordiamo come IPAB Minori sia nato nel 2014 dalla fusione delle quattro Ipab Opere pie precedentemente attive in città (Ambulatorio Pediatrico Principe di Piemonte, Colonia Alpina Umberto I, Opera Pia Cordellina e Opera Pia Ospizi Marini).
Ipab per i Minori di Vicenza ha come scopo il sostegno dei minori e delle loro famiglie in stato di bisogno, ne promuove l’assistenza, anche economica, fino al compimento della maggiore età o al termine del relativo progetto di accompagnamento verso una reale autonomia – a partire dal sostegno della madre in gravidanza – attraverso interventi mirati alla prevenzione e alla cura, all’istruzione, alla formazione ed al sostegno socio-educativo dei minori

Negli scorsi quattro anni IPAB Minori Vicenza ha provveduto a dare impulso a queste linee programmatiche attivando una serie di azioni raccolte in un progetto dal titolo “UNA RETE PER I MINORI” e così articolata: 

AZIONE 1 : Promozione del successo formativo e dell’integrazione sociale nei minori in disagio socio-educativo. 
AZIONE 2 : Doposcuola.

AZIONE 3 : Attività estiva con specifici obiettivi educativi e assistenziali.

AZIONE 4 : Sostegno alle famiglie in difficoltà educativa.

SCUOLA IN OSPEDALE (attivata in questi giorni con ULSS 8 Berica e Istituto Comprensivo n. 8, come implementazione del servizio già esistente per la scuola materna ed elementare con quello per le medie e le superiori)
TAVOLI DI ZONA
Tali azioni hanno contribuito a ottenere risultati significativi per la comunità, come testimoniano i risultati illustrati in audizione presso la Commissione Consiliare “Servizi alla Popolazione”.
Con tali azioni, oltre al risultato concreto di aver dato risposte concrete alle effettive esigenze di minori e famiglie, l’IPAB Minori ha al contempo avviato una importante azione di volano mettendo insieme le energie e le risorse che vengono dal territorio e armonizzandole con quelle che sono le linee di azione del Comune ed in particolare dell’Assessorato alla Popolazione e alle Famiglie, ma anche con quelli alla Formazione e alla Partecipazione.

I positivi risultati di questa importante operazione, che ha valenza strategica in quanto indica come debba essere portata avanti oggi una utile azione in favore dei minori – e, più in generale, quale sia la strada che le amministrazioni locali devono percorrere per far fronte alle sempre crescenti limitazioni di bilancio e risorse – trovano, tuttavia, alcune difficoltà di implementazione nei particolari limiti normativi, organizzativi, di risorse nei quali l’Istituzione si trova ad operare. Infatti:

– le norme vigenti impongono ad una IPAB pur di queste limitate dimensioni una gestione burocratico-amministrativa che può essere sostenuta solo con estrema difficoltà. E’ necessario “considerare l’indifferibilità di una seria riflessione sul futuro di Enti come questa IPAB che, appesantiti da normative e leggi che li obbligano a gravosi impegni di carattere amministrativo-burocratico richiedenti specifico e proprio personale nonché consulenze professionali esterne, rischia di vedere, come già ora accade, compromessa per i loro costi l’efficacia degli interventi statutariamente previsti” (Relazione 2017 IPAB Minori).

– La struttura del budget, inoltre, mette in evidenza come, nella sua esiguità, esso sia appesantito per un percentuale non indifferente da tasse, lasciando una quota residuale a quelle che sono le vere attività a favore dei minori; i conti dell’ente che opera a favore dei minori sono appesantiti dalle tasse, tra le quali è l’Imu ad incidere in maniera più significativa sul bilancio. A preoccupare il Consiglio di Amministrazione dell’Istituzione è soprattutto la tassazione sul patrimonio immobiliare che costituisce una decurtazione quanto mai significativa delle capacità operative (circa il 50/% delle proprie entrate).

– A fronte dei tangibili vantaggi progettuali, operativi e finanziari seguiti alla unificazione delle preesistenti IPAB Opere Pie operata quattro anni fa dal Comune, rimane aperta la possibilità di rendere maggiormente efficace l’azione di IPAB Minori Vicenza attraverso una ulteriore razionalizzazione delle realtà del territorio con la fusione con analoghe strutture presenti sul territorio comunale e limitrofo.
Tutto ciò premesso, i sottoscritti consiglieri della V Commissione consiliare “Servizi alla popolazione”

IMPEGNANO l’Amministrazione Comunale di Vicenza

– a sostenere presso i parlamentari vicentini una modifica alle leggi vigenti che preveda per le IPAB di questa natura, destinate a assistenza e beneficienza, l’esenzione dal pagamento dell’IMU;

– a farsi interprete presso la V Commissione del Consiglio regionale del Veneto e l’Assessore al Sociale della Giunta veneta affinché nella elaborazione della legge di riordino delle IPAB, attualmente in discussione, vengano considerate semplificazioni nella gestione di IPAB, come quella minori del nostro Comune, di dimensioni contenute che abbiano all’oggetto finalità di assistenza e beneficienza;
–  a portare avanti il processo di razionalizzazione avviato quattro anni fa con la fusione con altre realtà del territorio che abbiano analoghe finalità di assistenza ai bambini in condizione di bisogno.

–  a trasmettere questo documento ai Parlamentari vicentini, al Presidente della V Commissione del Consiglio regionale del Veneto e all’Assessore regionale al Sociale.

Raffaele Colombara Consigliere Comunale – Vicenza