In data 23/01/2019 – è scritto in una domanda d’attualità di Giovanni Battista Rolando, consigliere comunale componente V Commissione sociale “ Servizi alla Popolazione” – il sindaco di Vicenza ha nominato cinque componenti del CdA di Ipab Vicenza, essendosi dimessi irrevocabilmente in novembre, in blocco, tutti i componenti in carica facenti parte del CdA nominati dal precedente sindaco A. Variati. Quattro risultano essere in carica ancorché dimessosi già prima il consigliere Fabio Mantovani, nel 2018, in occasione dell’accettazione della candidatura a sindaco di Vicenza.
In data 23 gennaio 2019 è stato convocato il Consiglio comunale per il giorno 31 gennaio 2019 a seguito della capigruppo svoltasi nello stesso giorno.
In data 24 gennaio 2019 l’emittente televisiva TVA Vicenza dava notizia dell’avvenuta nomina del nuovo Cda Ipab. Nello stesso giorno il quotidiano on line VicenzaPiù ed altre testate on line riportavano la notizia corredata di informazioni circa il curriculum dei componenti nominati. In data odierna il Giornale di Vicenza e Il Corriere del Veneto.
In data 19/01/2019 il sottoscritto consigliere comunale con lettera presentata alla Segreteria generale del comune chiedeva di poter prendere visione dei curriculum presentati a seguito del bando esplorativo fatto pubblicare dal sindaco ed avente scadenza 31 dicembre 2018.
In data 19/01/2019 il sottoscritto inoltre presentava lettera Prot. 190205/2018 con la quale richiedeva al Segreteria generale e direzione generale del comune quali fossero i criteri e le condizioni di incandidabilità, ineleggibilità per la nomina di componenti del Cda di Ipab Vicenza, ovvero le condizioni previste dallo Statuto vigente dell’Istituzioni Pubblica di Assistenza e Beneficienza di Vicenza.
A questa missiva la segreteria generale rispondeva con lettera del 17 gennaio 2019, con la quale si precisava che si fa divieto alle P.A. di conferire incarichi dirigenziali o direttivi o cariche in organi di governo delle amministrazioni pubbliche e degli enti e società da esse controllate a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza. Detti incarichi, cariche e collaborazioni sarebbero consentiti a titolo gratuito. Non si precisa per quale durata effettiva e secondo quale normativa attuale vigente.
Si evidenzia nella stessa lettera l’incompatibilità nei confronti di coloro che nei due anni precedenti la nomina siano stati componenti della giunta o del consiglio del Comune di Vicenza (art. 7 c. 2 lett. C D. Lgs. 39/2013).
Lo Statuto di Ipab di Vicenza precisa inoltre che l’incarico di consigliere dell’Ipab è incompatibile con la carica di dipendente di Ipab o di strutture appartenenti ad amministrazioni pubbliche con competenza relativa ai servizi sociali e socio sanitari del territorio dove ha sede la struttura dell’Ipab di Vicenza o comunque in strutture appartenenti ad enti che svolgono attività di autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio nonché di accreditamento vigilanza controllo nei confronti delle Ipab del Veneto.
Tutto ciò premesso si chiede di conoscere
- Se siano state considerate e valutate tutte le condizioni di ineleggibilità incandidabilità delle persone nominate dal sindaco quali componenti del nuovo Cda di Ipab anche alla luce del Decreto emanato dal ministro Maria Anna Madia del governo presieduto da Renzi, ove si fa divieto di nomina anche per soggetti posti in quiescenza pur a titolo gratuito e comunque per una durata non superiore ad un anno.
- Se per incarico a titolo gratuito debba intendersi anche indennità e/o gettone di presenza e/o rimborsi spese a qualunque titolo erogati per tutti i componenti, presidente e vice presidente. Compresi.
- Quali siano state le spese istituzionali in uscita nel bilancio economico degli anni precedenti di Ipab di Vicenza.
- Se corrisponda al vero che in data posteriore alle dimissioni in blocco del Cda della società Ipark interamente controllata da Ipab di Vicenza sia stato nominato dal CdA dimissionario di Ipab Vicenza un nuovo A.U. , con quali motivazioni e per quale durata nel rispetto della normativa vigente.