Il consigliere di opposizione di Vicenza Giovanni Rolando (PD) e membro della commissione Sanità/ Sociale Servizi alla Popolazione, solleva in una nota e in una domanda d’attualità al sindaco Rucco la questione delle rette dell’Ipab. “I maggiori costi combinati con la contestuale contrazione dei ricavi per effetto del blocco degli ingressi di nuovi ospiti e la riduzione dei posti ietto occupati (150 i posti letto che risultano “freddi” nei Centri residenziali Ipab di Vicenza su un totale di circa 700 disponibili) – scrive Rolando -evidenziano perdite nei bilanci preconsuntivi dell’esercizio corrente, perdite di bilancio che per giustizia sociale ed equità non possono e non potranno essere poste a carico degli ospiti anziani e delle loro famiglie; richiamato che nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze è stato istituito il “Fondo di sostegno per le strutture residenziali e semiresidenziali per anziani non autosufficienti” con una dotazione iniziale di 700 milioni di euro per l’anno 2020; constatato che in questi ultimissimi giorni gli organi d’informazione locali riportano notizie circa la volontà/decisione da parte della presidenza e del Consiglio di amministrazione e Direzione generale di Ipab Vicenza di deliberare un aumento delle rette agli ospiti anziani residenti nei Centri Residenziali pari a 31 euro al mese, 365 euro all’anno” Rolando rivolge al sindaco e per suo tramite agli Enti pubblici preposti Ipab Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficienza di Vicenza, Ulss 8 Berica, assessore alla Sanità / Sociale Manuela Lanzarin Regione Veneto, la seguente Domanda d’ Attualità per sapere: “a) se quanto su rappresentato e riportato dai media circa la volontà di aumentare le rette agli anziani ospiti da parte del Consiglio di Amministrazione di Ipab Vicenza, nominato dal sindaco a febbraio 2019, corrisponda al vero e in caso affermativo a quanto ammonti l’entità annuale di questo aggravio delle rette; b) a quanto ammonti il contributo pro capite pro die della quota di rilievo sanitario da parte della Regione Veneto per il primo livello, e a quale data questa compartecipazione, obbligatoria per legge, risulti aggiornata; c) se la Regione Veneto ha inteso o meno aggiornare al bilancio regionale il capitolo specifico riguardante la quota di rilievo sanitario a favore degli ospiti anziani residenti e a quelli ospitati in Centri di semiresidenzialità (Centri Diurni); d) se l’amministrazione abbia intrapreso e/o intenda intraprendere con urgenza iniziativa istituzionale e politica nei confronti della Regione Veneto al fine di ottenere una maggiorazione circa il sostegno economico per le rette degli anziani ospiti e per il bilancio economico dell’Ipab”.