Ipab, Valdegamberi “sostiene” Colombara. L’ex assessore e attuale consigliere regionale pro… Zaia: “Riforma pronta da 15 anni, tutto fermo da allora”

L'ex assessore al sociale della Regione Veneto nell'ultima giunta Galan, ora presidente del gruppo misto comunque a sostegno del presidente Luca Zaia, è noto per le sue posizioni "non allineate: oggi è filo Putin e anti Cecilia Sala

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Ipab, Valdegamberi (non proprio) con Zaia
Ipab, Valdegamberi (non proprio) con Zaia

L’ex assessore al sociale della Regione Veneto nell’ultima giunta Galan, il veronese, Stefano Valdegamberi, ora presidente del gruppo misto comunque a sostegno, magari spesso… in libertà, del presidente Luca Zaia, interviene sulla questione sollevata dal consigliere Colombara del gruppo “Per una Grande Vicenza” (leggi «Aumenti rette IPAB Vicenza, Colombara attacca: “Dov’è la Regione Veneto?”. Consigliere di maggioranza chiede risposte su riforma e fondi»). La riforma delle Ipab, secondo Valdegamberi, era già pronta durante l’ultima giunta Galan, ma da allora non è mai stata approvata.

“La riforma era pronta e condivisa”
“Quando ero assessore al sociale, avevo portato avanti molte riforme, inclusa quella delle Ipab. Il testo era già stato approvato in commissione e aveva ottenuto il consenso delle parti sociali”, ci ha dichiarato Stefano Valdegamberi, già assessore al sociale della Regione Veneto durante l’ultima giunta guidata da Giancarlo Galan. “Eravamo all’ultima giunta Galan, ma la legislatura finì e non ci fu il tempo tecnico per calendarizzarla in consiglio. Pensavo che il nuovo consiglio l’avrebbe approvata subito, dato che tutto il lavoro preparatorio era stato fatto, raggiungendo un consenso condiviso. Invece, sono passati 15 anni e tutto è rimasto al palo”.

L’immobilismo della Regione
Le parole di Valdegamberi mettono in evidenza una questione già sottolineata da Colombara nella sua interrogazione al consiglio comunale di Vicenza: l’assenza di una riforma strutturale delle Ipab, che continua a gravare sulle famiglie e a compromettere la sostenibilità del sistema. Colombara ha, infatti, chiesto alla Regione Veneto di assumersi le proprie responsabilità, sbloccando una situazione che penalizza soprattutto i cittadini meno abbienti.

Un monito per il futuro
Valdegamberi ha concluso il suo intervento con un monito sulla riforma delle Ipab, che è indispensabile per garantire servizi equi e accessibili. Continuare a ignorare questa necessità significa abbandonare le famiglie e le fasce più deboli della popolazione a costi insostenibili. “È tempo che la politica regionale riprenda in mano questo tema cruciale”, sostiene, infatti, il presidente del Gruppo Misto.

Le sue parole si aggiungono alle critiche rivolte da più parti alla Regione Veneto, sottolineando una mancanza di visione strategica che si protrae da troppi anni. La questione resta aperta, in attesa di risposte concrete e di un cambio di passo che cittadini e amministratori auspicano ormai da tempo.

Chi è Stefano Valdegamberi
Nato il 6 maggio 1970, Stefano Valdegamberi ha conseguito la maturità classica e una laurea in Economia e commercio. Sposato e padre di tre figli, ha ricoperto numerosi incarichi amministrativi, tra cui quello di assessore e sindaco del comune di Badia Calavena (VR). È stato assessore al sociale nella Regione Veneto durante l’ultima giunta Galan, periodo in cui ha curato diverse riforme, inclusa quella delle Ipab, mai approvata per mancanza di tempo tecnico.

Post su FB di Valdegamberi su Cecilia Sala
Post su FB di Valdegamberi su Cecilia Sala

Attualmente Valdegamberi, espressione di una parte dell’elettorato conservatore, soprattutto veronese, legato a temi identitari come la famiglia tradizionale, è consigliere regionale del Gruppo misto, dopo essere stato eletto nella lista “Zaia Presidente” con oltre 11.000 preferenze. Dal novembre 2023, non è più membro della Liga Veneta, anche dopo le sue discusse dichiarazioni sul patriarcarto nel caso Cecchettin, pur sostenendo, magari e spesso a modo suo, la maggioranza di Luca Zaia. Valdegamberi ha da tempo espresso posizioni filo russe, criticando apertamente l’operato di giornalisti come Cecilia Sala, definita in un suo post su Facebook del 3 gennaio scorso “una propagandista occidentale”, attaccandone la professionalità e il percorso accademico e girando a lei accuse da lui ricevute per essere lui “un propagandista filo russo”. Valdegamberi è, infine, autore di pubblicazioni sulla cultura locale, con particolare interesse per la minoranza linguistica germanofona ‘cimbra’.