“Pur apprezzando lo sforzo della Commissione europea, non possiamo permettere che le decisioni contenute nel piano d’azione per migliorare la salute dei cittadini europei possano criminalizzare ingiustamente singoli prodotti. La salute va salvaguardata promuovendo una dieta equilibrata e varia ma senza biasimare singoli alimenti”. A dirlo, in aula al Senato, il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, rispondendo a un’interrogazione del Pd sull’ipotesi di introdurre l’obbligo in etichetta di avvertenze per la salute, in particolare per il vino, ipotesi contrastata anche dall’europarlamentare vicentino Sergio Berlato (FdI).
“Nell’ambito della riforma della Pac – ha spiegato – la Commissione aveva già avanzato la modifica dell’articolo 119 del Regolamento, con l’intento di rendere obbligatorie le etichettature dei prodotti vitivinicoli le dichiarazioni nutrizionali e l’elenco degli ingredienti utilizzati. Nel corso del lungo negoziato che ha portato al compromesso raggiunto, tale impostazione è stata profondamente rivista”.
“Si tratta ora di vigilare affinché tale impostazione non venga stravolta in nome dell’approccio indiscriminato della lotta all’alcol con cui il vino non ha nulla a che fare. Sarà mia premura – assicura – seguire il tema con la massima attenzione, ci stiamo già adoperando per contrastare le proposte”.
Fonte Public Policy