Il sindaco Francesco Rucco interviene sull’ipotesi di trasferimento ad altra sede del processo sulla Banca Popolare di Vicenza, sospeso a norma di legge fino a settembre, in attesa che la Cassazione prenda una decisione in merito. “Con il trasferimento del processo della Banca Popolare dal Tribunale di Vicenza ad altra sede – dichiara il sindaco Rucco – oltre al danno i vicentini subirebbero una vera beffa. Non solo, infatti, non ci risultano accaduti in città eventi tali da giustificare l’incompatibilità ambientale invocata dalla difesa, ma lo spostamento del dibattimento altrove rappresenterebbe un grave disagio per le migliaia di piccoli e piccolissimi azionisti, già duramente colpiti dalla vicenda”.“Senza contare – aggiunge il neo sindaco – i tempi tecnici necessari ai nuovi magistrati per studiare fascicoli complessi e voluminosi. Mi auguro vivamente che la Cassazione respinga una richiesta che costituisce l’ennesimo sfregio morale per la città”.
Da parte sua, il sindaco ribadisce quanto annunciato durante la campagna elettorale: “Intendo approfondire attraverso i servizi sociali del Comune l’effettivo impatto economico determinato dal crollo della banca sui cittadini-azionisti e promuovere, insieme alle altre risorse politiche e istituzionali del territorio, un’azione coordinata verso il Governo per ottenere provvedimenti concreti in favore dei danneggiati. Fin dalla prossima settimana, inoltre, prenderò in mano il fascicolo riguardante la costituzione di parte civile del Comune di Vicenza: un atto che ritengo doveroso contro chi ha gettato nel fango il nome della città e sul lastrico molti nostri concittadini”.