Ippodromo in Campo Marzio, 1869: gli Annali Vicentini

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Il 30 aprile 1869, alcuni cittadini avevano costituito una Società per organizzare le corse dei cavalli. I soci indirizzano alla Giunta Municipale una istanza:
“L’esempio delle città vicine indusse molti concittadini a formare il progetto di instituire anche in questa nostra Vicenza delle corse di sedioli e biroccini. Unico spazio adatto a tale trattenimento sarebbe il Campo Marzio che negli anni decorsi vi si prestò con grande affluenza di cittadini e forestieri. I sottoscritti, promotori di una Società che a tale scopo si costituirebbe, rivolgono preghiera a codesta Onorevole Giunta a voler assoggettare al Consiglio la loro domanda, che venga a tale scopo assegnato uno spazio nel Campo Marzio. La società si assume le spese dei palchi, dei premi e di quanto è relativo allo spettacolo”.
La Giunta Municipale prese a cuore la domanda che il 12 maggio dello stesso anno, sottopose al Consiglio Comunale il progetto dell’ippodromo invitando i consiglieri ad assecondare il progetto rispondendo:
“…..Noi pel desiderio di fare un lavoro che debba rimanere stabile ed abbia ad armonizzare coi successivi miglioramenti da introdursi in Campo Marzio………la Commissione (al Giardinaggio composta da Jacopo Cabianca, Caregaro Negrin, Eugenio Volebele) presenta… qualcosa di simile a quello del Prato della Valle di Padova”.
Il 4 giugno 1869, la proposta fu approvata, l’Ufficio Tecnico Comunale provvide al progetto.

Luciano Parolin

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