Irene Rui – Segreteria Provinciale Rifondazione Comunista si lascia andare a gravi accuse nei confronti delle forze dell’ordine affermando in una nota, di cui diamo conto per dovere di cronaca ma da cui prendiamo le dovute distanze in assenza di prove di quanto la sia pur “generosa e combattiva” Irene Rui afferma, prove che se fornite potrebbero farci riflettere come abbiamo più volte fatto in passato sulla condizione dei sinti di Vicenza. Senza queste prove facciamo fatica a comprendere la virulenza delle accuse.
Il direttore
Perché sempre da loro?
Irene Rui a nome della Segreteria Provinciale Rifondazione Comunista sostiene, infatti che “a seguito del blitz del 20 gennaio alle sette, senza un motivo valido delle forze dell’ordine nelle aree sinti di Viale Criccoli e Diaz, spaventando i bambini e impedendo loro di raggiungere in orario i plessi scolastici e ai lavoratori i loro posti di lavoro, ci si chiede a quale scopo intimidatorio si continuano a praticare operazioni di perquisizione senza un valido fondamento, con dispiegamenti di polizia, tali da attirare l’attenzione della popolazione e degli automobilisti. Quali intrusi ci possono essere alle sette del mattino nelle abitazioni di Viale Cricoli o Diaz?”.
“Ci sembra l’ennesima por…ta – conclude Rui – per gettare fango su una popolazione, senza che vi sia un reato contestabile. Che gli spacciatori si cerchino in Campo Marzo e non tra vecchi e bambini!.
Irene Rui – Segreteria Provinciale Rifondazione Comunista di Vicenza