Isabella Dotto, Fdi e l’appello contro l’indifferenza verso l’illegalità: Almirante e Berlinguer si incontrano a Vicenza

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Tra gli interventi più appassionati di ieri all’Assemblea regionale di Fratelli d’Italia Veneto c’è stato di sicuro quello di Isabella Dotto, per 19 anni nella magistratura onoraria (non tutti sono Luigi Giglio, ndr), poi solo per un anno assessore alla trasparenza con la Giunta Rucco a Vicenza (“mi hanno ‘licenziata’ perché stavo lavorando bene contro la corruzione amministrativa“) e ora responsabile della Consulta Giustizia di FdI.

Il suo appello contro l’indifferenza generale, di ognuno di noi, cioè, verso la corruttela richiamandosi a Giorgio Almirante non ci può non far pensare all’ultimo libro di Antonio Padellaro (“Il gesto di Almirante e Berlinguer“) sugli incontri segreti tra il fondatore del Msi, già nella Rsi, a cui si rifà, anche nel simbolo, il partito della destra moderna italiana, e l’ultimo grande comunista italiano che ci lasciò in eredità la denuncia della questione morale sulla sci della famosa e più generale frase di Antonio Gramsci: odio gli indifferenti.

Sono due mondi ideologicamente antitetici ma se oggi per il richiamo alla legalità bisogna guardare a loro e ai loro successori (a destra FdI ieri con Isabella Dotto e Sergio Berlato, a sinistra si fa fatica a riconoscersi nel Pd sostituito in questo dal M5S) lo si faccia per poi, ristabilita la legalità, lottare a tutto campo e aspramente su altri fronti.