Il Tavolo di concertazione dell’Intesa Programmatica d’Area delle Risorgive (Ipa Risorgive) ha approvato il nuovo Documento Programmatico d’Area 2024-2028, un piano strategico che mira a valorizzare il territorio delle Risorgive vicentine attraverso una serie di obiettivi comuni condivisi da 16 Comuni e 12 soggetti pubblici e privati (qui altri dettagli). L’area, che comprende oltre 235.000 abitanti, è stata definita un “laboratorio di innovazione per la sostenibilità”, e la nuova programmazione si concentra su tre principali obiettivi strategici per favorire lo sviluppo e la gestione integrata dei servizi.
La vicesindaco Isabella Sala, che ha presieduto l’approvazione del Documento, ha sottolineato come l’Ipa Risorgive rappresenti una “grande sfida” per il futuro del territorio, un progetto che, sebbene ancora da scrivere, punta a canalizzare energie e risorse verso azioni concrete. Il Documento Programmatico d’Area, che include un “parco progetti”, offre una guida per l’attuazione di iniziative in grado di rispondere alle specificità locali e, al contempo, di avere un elevato grado di replicabilità in tutta l’area.
L’Intesa, che nasce nel 2008, include i Comuni di Altavilla Vicentina, Bressanvido, Bolzano Vicentino, Caldogno, Camisano Vicentino, Costabissara, Creazzo, Dueville, Monteviale, Monticello Conte Otto, Pozzoleone, Quinto Vicentino, Sandrigo, Sovizzo, Torri di Quartesolo e Vicenza, e ha allargato la sua partecipazione a nuovi attori, come Viacqua SpA, la Biblioteca internazionale “La Vigna” e il Comitato Risorgive Bressanvido.
L’approvazione del Documento rappresenta un passo importante verso la realizzazione di una visione condivisa per la gestione sostenibile dei servizi e lo sviluppo di un ambiente favorevole alla crescita sociale, economica e culturale di tutta l’area vasta delle Risorgive.