L’ISIS e la morte del quarto leader. “Il sospetto leader di Daesh, nome in codice Abu Hussein al-Qurashi, è stato neutralizzato in un’operazione condotta dall’Organizzazione nazionale di intelligence turca in Siria“, aveva dichiarato Erdogan ad aprile. Tuttavia, il portavoce dell’ISIS ha dichiarato che Hayat Tahrir al-Sham (HTS), un gruppo militante conosciuto come al-Qaeda in Siria, che controlla parti della provincia di Idlib, aveva ucciso il capo del gruppo e consegnato il suo corpo in Turchia.
L’ISIS accusa l’HTS – che non ha rivendicato alcuna operazione contro il leader dell’ISIS – di lavorare nell’interesse di Ankara. Al contrario, Stati Uniti e altri governi occidentali hanno inserito l’HTS nella lista nera come gruppo “terrorista”.
L’agenzia di stampa statale turca Anadolu Agency dichiara: “L’agenzia di intelligence turca MIT ha condotto un’operazione di quattro ore per localizzare il leader dello Stato islamico“.
Quando il leader dello Stato Islamico capì che lo stavano per catturare, ha fatto esplodere il suo giubbotto suicida, dichiara Anadolu, aggiungendo che non ci sono state vittime tra gli agenti turchi.
L’autoproclamato “califfato” dello Stato islamico ha vissuto una rapida ascesa nel 2014 in Iraq e Siria. È poi stato sconfitto in Iraq nel 2017 e in Siria due anni dopo, ma le cellule dormienti dell’ISIS ancora effettuano attacchi in entrambi i paesi. Abu Hafs al-Hashimi al-Qurashi è il quinto leader del gruppo dalla sua creazione, mentre i suoi predecessori sono stati tutti uccisi, il primo, sempre ad Idlib nel 2019.
Marines americani arrestati per spionaggio. I media statunitensi hanno segnalato l’arresto di due marines accusati di spionaggio a favore della Cina. “Queste persone sono accusate di aver violato gli impegni assunti per proteggere gli Stati Uniti e di aver tradito la fiducia pubblica, a vantaggio del governo della Cina”, ha dichiarato Matthew G. Olsen, assistente del procuratore generale della divisione per la sicurezza nazionale del dipartimento di Giustizia. Le informazioni inviate al governo cinese riguardavano alcune esercitazioni militari in tempo di guerra, materiale tecnico critico e formazioni navali.
Jinchao Wei, marine 22enne sulla Uss Essex, aveva servito come assistente macchinista e per questo aveva il libero accesso alle informazioni sensibili sulla nave d’assalto anfibia sulla quale serviva. Secondo le accuse, nel febbraio del 2022, avrebbe consegnato immagini, video, manuali tecnici e meccanici ad un generale cinese, non ancora identificato. Wenheng Zhao, marine 26enne, prestava servizio alla base di Ventura vicino a Los Angeles. Lo accusano di aver collaborato con un ufficiale cinese in cambio di soldi. Secondo le accuse avrebbe condiviso piani operativi per un’esercitazione nella regione indo-pacifica, oltre ad alcune foto riguardanti schemi elettrici per un sistema radar della base statunitense ad Okinawa.
La Repubblica Popolare Cinese nega il coinvolgimento, mentre i due marines rischiano 20 anni di carcere in base all’Espionage Act.
Donald Trump: più lo accusano, più cresce nei sondaggi. Nonostante le accuse l’ex Presidente Donald Trump continua a salire nei sondaggi e dichiara: “la battaglia finale, abbiamo bisogno di un’altra incriminazione” parlando delle elezioni del 2024. Mentre per l’attuale Presidente Biden è “un incompetente al quale non dovrebbe essere consentito di essere presidente”.
Nonostante i vari processi aperti, e forse anche grazie a questi, il tycoon continua a scalare la popolarità anche se dovrà presenziare in Florida il 25 agosto a un’udienza riguardante il caso delle carte segrete di Mar-a-Lago. Il 28, invece, Trump dovrà rispondere delle accuse per il tentato rovesciamento del risultato delle elezioni del 2020 a Washington. Lo accusano di aver incoraggiato l’assalto a Capitol Hill.
Secondo il New York Times nel primo sondaggio sulle primarie repubblicane sarebbe in vantaggio di 37 punti rispetto al rivale Ron De Santis, governatore della Florida. Il magnate continua la lotta per il raggiungimento dello studio ovale: “ogni volta che i democratici, i marxisti, i comunisti e i fascisti della sinistra radicale mi accusano lo considero davvero un grande motivo d’onore. Il giorno delle elezioni del 2024 sfratteremo il corrotto Joe Biden dalla Casa Bianca”.
California, uno tra i paesi che soffre di più del problema dei clochard. Nonostante la California, se fosse indipendente, sarebbe la quinta potenza economica al mondo, poco sotto la Germania e sopra l’India, lo stato Usa deve affrontare il problema dei senzatetto. Secondo delle stime il Golden State ha all’interno dei propri confini il 12% della popolazione statunitense, ma anche il 30% dei clochard del Paese (circa 160mila persone). È un problema che affligge tutti gli States però bisogna tenere conto che nelle città come Los Angeles e San Francisco il costo della vita è elevatissimo e gli alloggi non sono sufficienti. Uno studio dell’Università della California di San Francisco (UCSF) ci dice che il 90% di loro viveva già in California e il 70% si trova nell’ultima contea di residenza.
La perdita della propria casa può essere dovuta a tanti fattori come: aumenti di affitti, divorzi, droghe e alcol o malattie mentali. Ma è un problema che riguarda anche gli studenti i quali non trovando appartamenti a prezzi ragionevoli e, sempre più spesso, preferiscono dormire in macchina. Solo 12 dei 116 campus universitari hanno implementato un “housing program”, progetto dedicato alla sistemazione in alloggi degli studenti. Per migliorare la situazione di chi è costretto a vivere nella sua macchina, la Long Beach City College permette di accamparsi in un parcheggio di proprietà. Così facendo non devono pagare il parcheggio o rischiare di prendere multe, oltre ad essere più sicuro che dormire ai bordi di una strada.
Il governatore Gavin Newsom ha annunciato un piano per stanziare 12 miliardi di dollari per aumentare la quantità di alloggi pubblici. I fondi saranno utilizzati per costruire case popolari e ampliare i servizi di salute mentale. Come ha già mostrato l’esempio del concetto Housing First, l’iniziativa di Newsom può portare a miglioramenti importanti. Questo è già implementato a Houston, in Texas, che ha ridotto i senzatetto del 63% dal 2011.