L’Isola dell’Amore di Goro (Ferrara), una gita tra natura selvaggia e spiagge incontaminate

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Goro, isola dell'amore
Il Faro di Goro al tramonto. Foto: pag. fb Il Faro di Goro. Scatto di Patrizia Boscolo

Un’isola selvaggia, semi deserta, dalla natura incontaminata. L’Isola dell’Amore, situata alla foce del Po di Goro, negli ultimi anni è stata rivalutata da molti turisti che amano l’avventura e le località meno frequentate, meno attrezzate e più “fai da te”. C’è chi la raggiunge con una canoa o un’imbarcazione privata, c’è chi ci arriva in motonave con una minicrociera e, comunque, ovviamente, esclusivamente in barca.

spiaggia isola dell'amore
La spiaggia selvaggia all’Isola dell’Amore. Foto: Marta Cardini

Dal Polesine si arriva lungo le rive del Po di Gnocca (nomen omen…?), dopo di che occorre noleggiare una barca. Dall’isola di Goro è possibile percorrere il ramo del Po e, in seguito, un imbarcadero può portare i visitatori fino al faro di Goro.

Quando si arriva all’isola, fatta solo di sabbia, lagune e qualche arbusto, dove l’unica costruzione è il Faro di Goro, con un ristorante appresso, non si può che rimanere colpiti da tanta bellezza selvaggia.

Nel cuore del Parco del Delta del Po, l’Isola dell’Amore è formata dallo “scanno”, una lingua di sabbia nella quale si formano dune che si trasformano e si muovono con le maree e il vento. Si tratta di una riserva naturale dove non esistono sentieri ma dove è possibile camminare liberamente, sia sulla spiaggia sia nella parte più interna, dove si trovano le lagune.

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Il Faro di Goro visto dall’alto. Foto: pag. fb Il Faro di Goro @farodigoro

Mentre il Faro di Goro, costruito negli anni Cinquanta, è l’unica costruzione presente sull’isola e sostituì l’ottocentesca Lanterna Vecchia, allontanatosi dal mare a causa dei depositi fluviali. Il faro è alto 22 metri ed è l’unico luogo dove è possibile trovare un punto ristoro, che comprende un hotel-ristorante con l’unica spiaggia attrezzata di tutta l’isola.

Dell’Isola dell’Amore non si parla molto, proprio perché non è una località turistica per vacanzieri. Non ci sono ombrelloni, nè lettini, a meno che una persona non se li porti appresso. E’ un luogo in cui ci si estranea dalla società sovraffollata e si gode solo dello stretto contatto con la natura. Non c’è nulla da visitare, è solo un posto in cui cercare la pace da soli o in buona compagnia. O stendersi al sole e fare un bel bagno, senza l’affollamento delle spiagge tradizionali.

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Nella spiaggia semi deserta qualcuno si porta sedie e sdraio. Foto: Marta Cardini

Nel 2007 fu indicata da Legambiente come una delle 13 migliori spiagge italiane. Tuttavia, trovandosi alla foce del Po di Goro, non è difficile trovare, passeggiando, rifiuti, spesso trasportati a riva dal mare.

Oltre ai canneti che si formano nelle zone acquitrinose interne, sulle dune crescono alcune vegetazioni tipiche, come il calichieto e l’agripireto.
Fra gli animali è possibile vedere alcune lontre, che si pensava fossero estinte in questa zona, ed alcune tartarughe marine.
Tra le specie di uccelli che nidificano in quest’isola ci sono la beccaccia di mare, il fraticello e la rondine di mare. Se siete fortunati avvisterete anche i romantici fenicotteri rosa… Altrimenti che Isola dell’Amore sarebbe?

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I fenicotteri rosa che vivono nel Delta del Po. Foto di Sara Torri alla pag. fb Delta del PO- Gruppo pubblico